Calin Georgescu: “A casa mi hanno tolto Internet e il riscaldamento”...atto gratis della "democratica U.E.
7 dicembre 2024 IV Notizie :
Călin Georgescu è stato invitato in un’edizione speciale del programma Culisele Statului Parallel.
“Sono a casa senza internet, senza riscaldamento”, ha detto Călin Georgescu in un intervento a Realitatea Tv.
“È già uno stato dittatoriale. Ho chiamato i fornitori, non rispondono, altri dicono che non hanno motivo di venire. Non cederemo. Il RCC è già diventato non solo la prima potenza, ma l’unica potenza nello Stato.
Ovunque vada, tutto è controllato, ci sono macchine poco affidabili. Sono seguito.
Non mi arrendo, è una corrente di paura inimmaginabile ed è l’unico modo in cui posso controllare le persone. Tuttavia, i rumeni si sono svegliati. Non ho paura, ovunque siamo con Dio!
Domani aspetto di votare, è un mio diritto, le istituzioni sono autorizzate ad aprire la strada alla democrazia…
È un diritto legittimo forte. Questo Stato viola tutto ciò che è stato creato con il lavoro in 35 anni”, ha affermato Georgescu-
Il RCC non può annullare le elezioni. È importante che i rumeni davanti alle sezioni BEC non si pronuncino. Il CCR non può farlo. Si tratta di un’istituzione semplice che non può bloccare il processo elettorale. Domani aspetto di presentarmi al voto e quindi invito tutti”.
Chi ha intenzione di portarci in guerra?
“Il tema principale è che siamo di fronte ad una doppia azione. L’amministrazione Biden vuole mandare all’aria la nomina di Donald Trump.
Questa guerra può coprire tutto. La loro intenzione, soprattutto dopo la vittoria di Trump, è quella di dichiarare lo stato di emergenza, Biden non se ne va e Trump non può più essere nominato in carica.
L’unica azione che abbiamo è il voto… Molto presto verranno rivelati”.
https://twitter.com/daily_romania/status/1865665573264486730
Ricapitoliamo gli attacchi della “democrazia UE” ai partiti
anti-guerra, definiti “di estrema destra”
In Germania l’establishment sta tentando di vietare il partito AfD, sempre più vincente, sostenendo che rappresenti un “ritorno al fascismo”. Oltre 100 legislatori hanno sostenuto la risoluzione , anche se non è chiaro se si terrà una votazione. L’AfD è il secondo partito più popolare in Germania e ha recentemente presentato un candidato per la carica di cancelliere alle prossime elezioni di febbraio.
Tutti gli altri partiti politici in Germania sono varianti dello spettro progressista. I sinistrorsi affermano che se l’AfD dovesse ottenere un potere governativo significativo, si rifiuterebbero di collaborare con loro, preferendo lasciare il governo tedesco in uno stato di limbo piuttosto che accettare la volontà degli elettori. Va notato che il governo di coalizione tedesco sta già crollando e il paese è in crisi.
In Francia, il crescente successo di Marine Le Pen e del suo National Rally Party è stato accolto con estremo scherno dalle élite progressiste. L’establishment sotto Emmanuel Macron si è impegnato in imbrogli politici dopo che il National Rally ha vinto il primo turno delle elezioni francesi. I centristi hanno creato una coalizione con i radicali di sinistra per impedire alla destra di prendere il potere. La mossa era tecnicamente legale, ma considerata da molti uno sforzo immorale per negare voce agli elettori francesi conservatori.
Le élite stanno le leggi penali e l magistratura contro Le Pen, evocando accuse di uso improprio di fondi UE con l’intento di assicurarsi che non possa candidarsi alle elezioni del 2026. Come in Germania, va notato che la stessa coalizione che era stata creata per tenere la destra fuori dal governo è ora crollata sotto un voto di sfiducia del Primo Ministro Barnier e la Francia è attualmente in crisi .
In Gran Bretagna, non esiste un partito di destra che rappresenti gli interessi pubblici. L’attuale regime progressista/globalista ha violato lo spirito del voto sulla Brexit e ha aperto i confini del paese all’immigrazione dal terzo mondo. I risultati sono stati disastrosi. Il governo e i media britannici ora passano la maggior parte del loro tempo a cercare di nascondere l’impennata di crimini violenti commessi dai migranti in Europa e nel Regno Unito. Senza rappresentanza, il pubblico britannico è sceso in piazza per protestare.
In risposta, i sinistrorsi hanno represso la libertà di parola, arrestando le persone che criticano l’immigrazione aperta online. La democrazia è completamente morta in Gran Bretagna.
In Romania, la Corte costituzionale ha annullato per la prima volta i risultati di un’elezione presidenziale perché un candidato di “destra” ha vinto inaspettatamente il primo turno. Il governo sostiene che Calin Georgescu ha ricevuto un boost online sul suo account TikTok della campagna da fonti russe e che ciò ha rappresentato una “distorsione del voto”. La corte non ha prodotto prove concrete a sostegno di questa affermazione, né ha spiegato come il traffico russo artificiale sull’account TikTok di Georgescu si traduca in voti rumeni.
I tribunali stanno ora decidendo se presentare accuse penali contro Georgescu. Dopotutto, non possono indire un’altra elezione solo per vedere il candidato vincere di nuovo e dimostrare che le accuse russe sono una bufala. I procuratori stanno facendo irruzione tra i suoi apparenti finanziatori della campagna elettorale alla ricerca di prove di interferenza elettorale. Georgescu afferma di non aver mai avuto legami con la Russia o con qualsiasi altra entità straniera; ha definito la Corte costituzionale in Romania una “corte mafiosa” che partecipa a un colpo di stato contro il popolo rumeno.
Ancora una volta, questa è la morte completa della democrazia, così come la promuove la sinistra politica.
L’esplosione di entusiasmo pubblico per i movimenti di destra in Europa con politiche legittimamente conservatrici (in particolare tra i giovani) ha dimostrato che la deriva a sinistra non è ciò che la popolazione desidera; non lo è mai stata. Tuttavia, l’establishment progressista ha ritenuto inaccettabile questo cambiamento nel sentimento pubblico: hanno deciso di fare qualsiasi cosa per mantenere il potere, anche se ciò significa abbandonare i processi democratici che affermano di difendere.
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