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Come ogni anno, con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro, cominciano a risuonare soprattutto nelle periferie echi di botti e fuochi d’artificio.
Sono sempre di più, tuttavia, le municipalità che si sono schierate contro questa tradizione. Disparate le motivazioni della scelta: si va dal rispetto per gli animali domestici e selvatici alla prevenzione degli incendi boschivi, dalla sicurezza personale al decoro urbano.
Vediamo come i vari provvedimenti si declinano lungo la penisola...
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato un’ordinanza che vieta l’utilizzo di materiale pirotecnico. Per cautelarsi dal possibile uso di prodotti illegali, la capitale estende il divieto urbi et orbi, mettendo fuori legge anche i botti di libera vendita.
A Milano il divieto si limita ad un invito dalla sfumatura green, volto ad evitare l’immissione in atmosfera di polveri sottili. C’è una ragione per il mancato divieto: nel 2022 il comune amministrato da Beppe Sala si è visto annullare dal Tar il divieto d’accensione di fuochi d’artificio inserito nel Regolamento per la qualità dell’aria. Negli altri capoluoghi lombardi lo stop ai fuochi artificiali sarà assoluto. Così sarà anche in Piemonte: nella città di Torino, in particolare, il divieto di “far esplodere botti o petardi, in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico”, è stabilito nel regolamento di Polizia urbana.
Venezia non si discosta dalla tendenza, con un divieto già previsto nel regolamento comunale.
In Liguria sono state emerse ordinanze temporanee, cosi come nelle regioni del Centro.
Al Sud divieti quasi ovunque, fanno eccezione Napoli, dove i botti saranno liberamente consentiti e Caserta, che si limita ad invitare i cittadini alla prudenza.
Non solo i botti sono pericolosi
Quanti opteranno per un festeggiamento pacifico e suggestivo, orientandosi verso le lanterne cinesi che stanno prendendo piede negli ultimi anni, devono tener conto di alcuni rischi.
Queste apparentemente innocue lampade volanti mettono a rischio la salute degli animali.
Ustioni, soffocamento o emorragie sono dietro l’angolo per fauna domestica o selvatica che si imbatte nelle lanterne ancora accese o nelle strutture interne di metallo che restano abbandonate dopo la combustione. Senza considerare poi la possibilità, anche in questo, di innescare incendi in boschi e campagne.
Non resta che festeggiare con i botti dello spumante, tenendo conto che un tappo esce dal collo di una bottiglia a velocità che superano i 50 km orari e, a distanza di pochi metri può fare parecchio male. L’attenzione, in ogni caso, è indispensabile perché gli auguri di una buona fine ed un miglior principio d’anno, non si trasformino in un danno.
Sabia decisión
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