1 minuto fa.... Elisabetta Barbadoro
In una lunga intervista rilasciata al Time come persona dell’anno 2024, Donald Trump ha toccato il tema dei vaccini pediatrici e del loro legame con l’autismo.
Un passaggio che è stato ampiamente enfatizzato dalla stampa nostrana, al punto che sono spuntati titoli fuorvianti che parlano dell’intenzione del prossimo presidente degli Stati Uniti di “mettere al bando” alcuni vaccini.
L’intervista al Time...
Quello che in realtà ha detto Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti della rivista americana, è che ci sarà una “grande discussione” sui programmi vaccinali e che saranno condotti degli studi, che riguarderanno anche la relazione con l’autismo. Tutto è nelle mani di Robert Kennedy jr, nominato segretario alla Salute, “Ascolterò Bobby, che rispetto molto” sulle questioni relative al cibo e ai vaccini, ha annunciato Trump.
In particolare, la domanda era questa: se Kennedy si muovesse per porre fine ai programmi di vaccinazione infantile, daresti il tuo consenso? Il prossimo presidente USA ha risposto:
“Faremo una grande discussione. Il tasso di autismo è a un livello che nessuno avrebbe mai creduto possibile. Se guardi le cose che stanno succedendo, c’è qualcosa che lo causa”.
Incalzato sul legame con i vaccini ha puntualizzato:
“Voglio vedere i numeri. Saremo in grado di fare test molto seri. E alla fine degli studi che stiamo facendo, e stiamo andando fino in fondo, sapremo cosa è buono e cosa non è buono”.
I numeri dell’autismo
L’incidenza dell’autismo, effettivamente, ha subito negli ultimi decenni una vera e propria impennata: da un caso ogni 30.000 bambini americani negli anni ’80 si è passato a uno ogni 150 nel 2000; poi ancora a uno ogni 54 nel 2016, fino a uno su 36 nel 2020, secondo i dati dei Centers for disease control and prevention.
La lettera dei premi Nobel
Ma mentre la prossima amministrazione USA promette un’analisi puntuale e indipendente sulle cause di questo fenomeno, 77 vincitori del premio Nobel hanno sottoscritto un appello, lanciato dal New York Times, per opporsi alla nomina di Kennedy alla guida del dipartimento di Sanità americano.
Quello che viene però ignorato dai media più diffusi, è che si tratta per lo più di scienziati che a vario titolo sono legati alle case farmaceutiche, che ne hanno finanziato ricerche, brevetti, o con con cui hanno stipulato accordi di consulenza e partnership industriali.-----
Trump, hombre del año; Meloni, mujer del año
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