Iscriviti al canale Whatsapp di Byoblu
Nuovi provvedimenti restrittivi in arrivo nei confronti della Russia. Il via libera è giunto stamane dal Consiglio Affari esteri dell’Unione europea.
I dettagli
La lista dei sanzionati includerà 84 nuovi soggetti, di cui 54 persone fisiche e 30 giuridiche, ritenute responsabili, a vario titolo, di rappresentare una seria minaccia alla integrità territoriale, alla sovranità e all’indipendenza di Kiev. Divieto di viaggio e congelamento dei beni, nelle 27 nazioni che compongono il vecchio continente, anche nei confronti dei militari responsabili del bombardamento dell’ospedale pediatrico Okhmadyt presente nella capitale.
Presi di mira anche 32 aziende accusate di sostenere direttamente il conflitto, alcuni dirigenti di società del settore energetico, coloro che sono stati definiti i “responsabili della deportazione dei bambini ucraini” e due alti dirigenti nordcoreani a causa della presunta partecipazione di Pyongyang alle ostilità nella regione di Kursk. Colpita anche la cosiddetta “flotta ombra di Vladimir Putin” grazie alla quale viene eluso il tetto massimo dei prezzi del petrolio.Il discorso
Il numero uno del Cremlino ha tenuto, nel frattempo, un discorso in occasione della riunione che ha presieduto, in mattinata, presso il ministero della Difesa. Il Capo dello Stato ha detto che “l’Occidente continua a imporre al mondo le sue regole, ma per esso non ne vale nessuna. La quantità di militari americani in Europa ha superato le 100 mila unità. Se gli Stati Uniti inizieranno a schierare missili a medio raggio, Mosca abbandonerà le restrizioni volontarie in questo ambito”, ha tuonato in riferimento ai contenuti sottoscritti, tra le due superpotenze, nel 1987 mediante l’intesa INF.
Il monito
Il presidente ha accusato poi il Patto Atlantico: “Le ambizioni della Nato hanno superato, da tempo, la loro area di competenza storica. I Paesi dell’Alleanza aumentano le spese militari e rafforzano i gruppi d’attacco vicino ai nostri confini. Noi siamo costretti a prendere misure aggiuntive per garantire più sicurezza, ma non ci lasceremo trascinare in una vera e propria corsa agli armamenti” promettendo, però al contempo, l’intensificazione della produzione dei vettori Oreshnik.
La situazione in Ucraina
L’attenzione di Putin si è spostata poi sulla cosiddetta “operazione speciale”: dito puntato contro la Casa Bianca, accusata di “rifornire il regime de facto illegittimo di Volodymir Zelensky”, mediante l’invio sul posto di mercenari e consulenti militari che, afferma il Cremlino, incoraggiano un’ulteriore “escalation delle violenze”.
L’appello
Gli ha fatto eco il ministro della Difesa Andrej Belusov. “Dobbiamo prepararci, nel medio – lungo termine, a fronteggiare possibili battaglie contro gli attuali avversari”, rendendo nota al contempo la creazione di una branca dell’esercito specializzata nella produzione di droni.
Nessun commento:
Posta un commento