martedì 3 dicembre 2024

BYOBLU24 - FRANCIA, GOVERNO VERSO LA SFIDUCIA: GLI SCENARI DOPO LA CADUTA DI BARNIER.

 


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Il governo francese guidato dal primo ministro Michel Barnier è ad un passo dal crollo dopo meno di tre mesi dall’insediamento.
E la crisi politica del Paese potrebbe estendersi fino alle dimissioni del presidente. Questo almeno è quello che spera la maggioranza dei francesi: secondo il sondaggio condotto da Csa lo scorso 29 novembre, il 62% degli elettori vorrebbe Emmanuel Macron fuori dall’Eliseo.

La manovra di bilancio

Dentro l’Assemblea nazionale lo scontro tra i partiti riguarda la manovra di bilancio: il premier si è avvalso di un articolo della Costituzione, il 49 comma 3, che permette al governo di approvare una legge finanziaria senza voto parlamentare. Ma l’approvazione si ferma se in aula viene presentata una mozione di sfiducia (in Francia si chiama “mozione di censura”) entro 24 ore. Esattamente quello che è successo.

La maggioranza “rosso-bruna”

A dire il vero le mozioni di sfiducia presentate sono almeno due. E a bocciare l’esecutivo, il voto dovrebbe tenersi mercoledì 4 dicembre, sarà l’asse “rosso-bruno” del Nuovo Fronte Popolare, che comprende la France Insoumise del socialista Jean-Luc Mélenchon, e del Rassemblement National, la formazione considerata di estrema destra guidata da Marine Le Pen, che nelle scorse ore ha annunciato: “Voteremo le mozioni di sfiducia e prima di tutto la nostra”. E i numeri per l’approvazione ci sono, dal momento che le due formazioni superano abbondantemente i 289 seggi necessari per raggiungere la maggioranza assoluta.

La sera del 3 dicembre, alla vigilia del voto di sfiducia, il premier Barnier parlerà in tv, anche se il suo destino, nonostante le trattative dell’ultimo minuto sui punti più contestati della manovra, sembra segnato.

Ecco cosa potrebbe succedere se cade il governo francese

Cosa succederà dopo la caduta del Governo francese? A quel punto la palla passerebbe al Presidente. Sicuramente Macron non potrebbe sciogliere il parlamento, perché lo ha già fatto a giugno e non può ripetere l’azione prima di un anno. Potrebbe, ipotesi poco probabile, confermare Barnier alla guida del governo, oppure chiedere ai partiti di trovare una nuova coalizione di maggioranza. Potrebbe decidere di dimettersi e convocare nuove elezioni presidenziali e parlamentari, oppure nominare un governo tecnico in carica almeno i prossimi sei mesi. Questa forse l’ipotesi più gradita alla Commissione Europea, mentre i cittadini francesi, da destra a sinistra, invocano le dimissioni di Macron-------------.

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