Lavrov: Russia e Cina hanno una responsabilità speciale per il coordinamento della politica estera, principalmente presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, #BRICS, #SCO , #G20 , #APEC e altri formati multilaterali. I paesi a maggioranza globale hanno una percezione sempre più positiva del nostro impegno con i nostri amici cinesi. Il numero dei nostri alleati di opinione e dei paesi interessati alla cooperazione con i BRICS e la SCO è in costante espansione.
“Non meno di 59 nazioni – e continuano ad aumentare – intendono aderire non solo ai BRICS ma anche all’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) e all’Unione Economica dell’Eurasia (EAEU).
È successo al l Forum economico internazionale dei BRICS tenuto osi a i San Pietroburgo (SPIEF) perché nell’anno della presidenza russa. Nel silenzio assoluto dei media occidentali, vi hanno presenziato oltre 21.000 persone in rappresentanza di non meno di 139 nazioni che, fra l’altro, hanno firmato fra loro accordi economici del valore di 78 miliardi di dollari.
Putin vi ha tenuto un discorso estremamente dettagliato di un’ora sull’economia russa durante la sessione plenaria del forum.
Il punto chiave: mentre l’Occidente collettivo lanciava una guerra economica totale contro la Russia, lo Stato russo, sotto la guida di Putin, grazie alla guerra e alle sanzioni, ha addirittura ravvivato alcune potenzialità della sua economia produttiva, prima dormienti; ha per esempio acquisito la capacità di produzione autonoma di chips da35 mm – insomma la situazione e si posizionava come la quarta economia più grande del mondo per parità di potere d’acquisto (PPP).
Lo ha reso noto la Banca Mondiale e che nel 2021 la Russia rappresentava il 3,8% del PIL globale, superando il Giappone (3,7%) e la Germania (3,4%)
Ma non basta. Putin ha aggiunto: la Russia ha il potenziale per lanciare non meno di nove cambiamenti strutturali radicali – un ammodernamento a tutto campo che coinvolga la sfera federale, regionale e municipale.
Tutto è in gioco: dal commercio globale e dal mercato del lavoro alle piattaforme digitali, alle tecnologie moderne, al rafforzamento delle piccole e medie imprese e all’esplorazione del potenziale fenomenale ancora inutilizzato delle regioni russe.
Ciò che è stato reso perfettamente chiaro è come la Russia sia riuscita a riposizionarsi oltre ad eludere lo tsunami – illegittimo – delle sanzioni e a creare un sistema solido e diversificato, orientato al commercio globale – e completamente legato all’espansione dei BRICS. Gli stati amici della Russia rappresentano già i tre quarti del fatturato commerciale di Mosca.
L’enfasi di Putin sulla spinta accelerata della maggioranza globale a rafforzare la sovranità era direttamente collegata al fatto che l’Occidente collettivo faceva del suo meglio – anzi, del peggio – per minare la fiducia nelle proprie infrastrutture di pagamento.
Il che pone il tema se il dominio dell’ebraismo sull’Occidente, divenuto totale ed onnipervasivo, non sia la causa persino dell’arretramento scientifico e tecnologico che subisce l’Occidente stesso, l’Europa per prima come spregiato soggetto a Washington. Come l’Occidente ebraico riduce la sua “diplomazia” al bombardare e attaccare e sovvertire i popoli che crede inferiori invece che trattare e negoziare, raccogliendo fallimenti vergognosi (vedi houti), così non si può sviluppare scienza avanzata e tecnologia d’avanguardia né una vivace economia se nutre per i resto dell’umanità il disprezzo e l’odio che vediamo esprimere nudo a contro i civili di Gaza, e esplicito nel progetto di affamare ed espropriare le stesse popolazioni soggette occidentali, con vax letali, imposizione di insetti come cibo ed eliminazione degli allevamenti che nutrono quelli che loro- i giud- chiamano “bocche inutili” ed inquinanti.
La dittatura ebraica che fattore di arretramento e regresso: c’è da chiedersi se l’esperimento marista sovietico di np potesse avere successo, se non fosse stato giudeo bolscevismo, dove mezzo milione di agenti ebrei del Kgb, invece guadagnarsi il favore i ceti come coltivatori diretti e ufficiali zaristi, si sono dati al loro sterminio sistematico quanto frenetico, con milioni di colpi alla nuca e morti nel Gulag. Quanti inventori e imprenditori, o bravi operai , fecero mancare gli sterminatori al Sistema che comandavano : il risultato fu il fallimento e a forza delle inefficienze accumulate, carestie, crisi degli alloggi, mancanza di produttività..
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