giovedì 13 giugno 2024

BYOBLU24 - UNGHERIA: MULTA DA 1 MILIONE AL GIORNO DELLA CORTE UE 13 Giugno 2024Andrea Murgia


BYOBLU 13 Giugno 2024Andrea Murgia

Multa da 200 milioni di euro per l’Ungheria. Non solo: Budapest dovrebbe versare 1 milione di euro al giorno fino a quando non rispetterà quanto chiesto dall’Unione Europea in tema di immigrazione. Lo ha deciso la Corte di Giustizia UE, che fa infuriare il primo ministro Viktor Orban.

Secondo il giudice, il suo governo non ha rispettato una sentenza del 2020, con la quale l’Ungheria veniva invitata ad attuare quanto previsto dal diritto comunitario in merito alle procedure per il riconoscimento della protezione internazionale e per il rimpatrio dei migranti irregolari.

In sostanza, secondo la Corte, Budapest non ha attuato una politica di accoglienza, cooperazione e solidarietà. Oltre ad aver limitato l’accesso alla procedura di protezione, l’accusa al governo è quella di aver espulso persone che avrebbero avuto il diritto di rimanere in Ungheria.

Se Budapest non dovesse pagare la multa, la cifra sarà tolta dai finanziamenti europei, come accaduto con la Polonia nel 2022, scrive Politico.

“La decisione di multarci con 200 milioni di euro, più 1 milione di euro al giorno (!!!) per aver difeso i confini dell’Unione Europea è scandalosa e inaccettabile. Sembra che per i burocrati di Bruxelles i migranti illegali siano più importanti dei loro stessi cittadini europei”

Viktor Orban, primo ministro Ungheria

Non si tratta il primo screzio tra il governo ungherese e l’Unione EuropeaOrban ha più volte rallentato lo sblocco dei fondi per le armi all’Ucraina.

Il partito Fidesz, che ha ottenuto il maggior numero di voti in patria alle recenti elezioni europee, era stato sospeso dal Partito Popolare Europeo nel 2019, per poi uscirne nel 2021, e oggi cerca una nuova collocazione.

Il governo guidato da Orban era entrato nel mirino anche per la questione dei diritti umani, per la vicenda di Ilaria Salis, l’insegnante ai domiciliari in Ungheria ed eletta a Strasburgo.

“L’autorità ungherese competente dovrebbe chiedere al Parlamento europeo la revoca dell’immunità”, commenta l’esecutivo di Budapest.

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