lunedì 3 giugno 2024

BYOBLU24 - LE FERROVIE ITALIANE SI MILITARIZZANO SU ..."ORDINE DI UE E NATO"...!

 


PS: ."ORDINE DI UE E NATO"...!...meno male che l'Italia, per molti ...è un paese " sovrano con l'aiuto del " capo " del Parlamento....!

umberto marabese

----------------------

Le ferrovie italiane utilizzate per trasportare risorse militari dentro e fuori i confini europei. Ce lo ha chiesto Bruxelles. E così Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana hanno siglato un accordo nell’ambito della mobilità militare.

Military mobility: l’accordo tra Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana

Una collaborazione messa nero su bianco lo scorso 15 aprile e che deriva da un’iniziativa dell’Unione Europea, chiaramente in accordo con la NATO.

Il progetto, a cui l’Italia prende parte, è coordinato dall’Olanda. Viene definito come un piano Schengen militare, perché è orientato allo spostamento rapido e senza particolari limiti di truppe e mezzi.

Dopo l’intensificazione del conflitto in Ucraina, il Military Mobility è stato ulteriormente rafforzato e non collaborano soltanto i Paesi europei ma anche Stati Uniti e Canada.

L’accordo siglato da Leonardo e RFI assicurerà “la movimentazione di risorse militari, all’interno e all’esterno dell’Europa, anche con breve preavviso e su larga scala”, fanno sapere le due aziende.

Leonardo e RFI siglano l’intesa spinta da UE e NATO

Leonardo fornirà anche supporto a livello tecnologico. L’ex Finmeccanica è partecipata al 30% dal Ministero dell’Economia e vede come suo amministratore delegato Roberto Cingolani.

L’ex ministro del governo Draghi era stato nominato nell’attuale ruolo dall’esecutivo Meloni nel 2023. Cingolani fa anche parte del Fondo per l’Innovazione della NATO.

Rete Ferroviaria Italiana è invece totalmente sotto il controllo pubblico, essendo parte delle Ferrovie dello Stato.

Il rafforzamento militare dell’Unione Europea, su linee guida della NATO, passa quindi anche dalle nostre ferrovie.

Ferrovie principalmente utilizzate nel nostro Paese per il trasporto di passeggeri che ogni giorno subiscono disservizi a causa di vari guasti. Risolvere questi malfunzionamenti non sembra però essere una priorità.

Così come su quei binari, ora sfruttati per il trasporto militare, non possono passare inosservate stragi come quella di quasi un anno fa a Brandizzo, che aveva disvelato il mancato rispetto degli standard di sicurezza e l’impiego di lavoratori in subappalto.

Nessun commento:

Posta un commento