Maurizio Blondet 12 Gennaio 2021
“Da marzo avvertivo che per via della prossima moneta digitale con sensore, , il gregge umano deve abituarsi al distanziamento “sociale” perché la vicinanza tra sensori perturba le comunicazioni di rilevamento di dati biometrici tra il corpo e il cloud. Ecco da dove viene il bisogno di distanziamento sociale perpetuo”.
Così Nicoletta Forcheri su Facebook . E’ un delirio cospirazionista di una persona di cui conosco la serietà come economista monetarista? Non ho le conoscenze tecniche per confermare se effettivamente la vicinanza tra due corpi umani (ciascun con lo smartphone in tasca? O il tracciante inoculato con la scusa del vaccino?) perturba il salvadanaio digitale che ci daranno. Vorrei tanto – anche per andare d’accordo con NewsGuard- poter smentire come un’idea folle e malsana che il distanziamento sociale diverrà permanente. Come farebbero ad imporcelo?
Il punto è che c’è uno studio della Banca Mondiale che prevede che il Covid 19 durerà fino al marzo 2025; c’è uno “scenario” della Università John Hopkins che “immagina” una nuova pandemia che chiama SPARS e infurierà dal 2025 al 2028.
Inutile ricordare che gli “scenari” della John Hopkins tendono a realizzarsi, come quella simulazione Event 201 che l’università ospitò insieme al World Economic Forum e alla Bill and Melinda Gates Foundation. Più necessario avvertire i sorveglianti di NewsGuard, prima che ci facciano chiudere dai servizi, che non stiamo diffondendo fake news tratte dagli oscuri meandri di QAnon : lo scenario della Hopkins è pubblico, e lo possono consultare anche loro, come naturalmente è pubblico il rapporto della Banca Mondiale citato.
Lo scenario, che la John Hopkins definisce “futuristico”, è qui :
- a ” Pandemia di SPARS 2025 – 2028 – Uno scenario futuristico per i comunicatori del rischio per la salute pubblica” –
- E si può constatare che simulazione della Johns Hopkins University risale all’ottobre del 2017.
Se andate a pagina 6, vedrete che il nuovo virus che resterà con noi dal 2025 al 2028 si manifesterà con tre morti della comunità battista della First Baptist Church of St. Paul, Minnesota: due erano missionari tornati dalle Filippine a dare assistenza.
La cosa interessante è che vedete già il titolo del giornale St. Paul Chronicle (veramente esistente) che ne parlerà, e vedete simulati i primi comunicati del CDC (Center for diseases Control) per contenere la pandemia: sono autentici! O almeno, nessuno di voi potrebbe sospettare che non lo siano..La John Hopkins ha il potere di creare fake news autentiche.
Altrove si dice che nel 2021 il coronavirus (quello attuale, dobbiamo pensare) muterà in animali nel sud-est asiatico, che dovranno essere sacrificati per fermare la mutazione. Rovina economica e carestia assicurata per il Terzo Mondo. Già immagino i titoli dei media italiani, tutti autentici e prefabbricati.
A farla breve, il “progetto” COVID-19 non scomparirà mai. Il distanziamento sociale (con le mascherine e il divieto di assembramenti) sarà comandato anche negli anni a venire, e ciò sarà un vantaggio per i sensori che non saranno turbati nelle loro comunicazioni col cloud, e – se ha ragione la Forcheri – la moneta digitale potrà funzionare correttamente come da progetto.
Voi non ci credete? E fate benissimo, mi affretto a incoraggiarvi. Sono tutte fantasie di menti malate di complottismo, sospettose al massimo.
Del resto ,nella simulazione John Hopkins datata 2017, un vaccino chiamato COROVAX viene proposto come soluzione per fermare la pandemia.
Ebbene: questo vaccino non non è un simulazione: esiste già! un vaccino chiamato CORAVAX è stato sviluppato nella vita reale quasi tre anni dopo da Matthias Schnell, PhD, Direttore del Jefferson Vaccine Center .
Maurizio Blondet 12 Gennaio 2021
“Da marzo avvertivo che per via della prossima moneta digitale con sensore, , il gregge umano deve abituarsi al distanziamento “sociale” perché la vicinanza tra sensori perturba le comunicazioni di rilevamento di dati biometrici tra il corpo e il cloud. Ecco da dove viene il bisogno di distanziamento sociale perpetuo”.
Così Nicoletta Forcheri su Facebook . E’ un delirio cospirazionista di una persona di cui conosco la serietà come economista monetarista? Non ho le conoscenze tecniche per confermare se effettivamente la vicinanza tra due corpi umani (ciascun con lo smartphone in tasca? O il tracciante inoculato con la scusa del vaccino?) perturba il salvadanaio digitale che ci daranno. Vorrei tanto – anche per andare d’accordo con NewsGuard- poter smentire come un’idea folle e malsana che il distanziamento sociale diverrà permanente. Come farebbero ad imporcelo?
Il punto è che c’è uno studio della Banca Mondiale che prevede che il Covid 19 durerà fino al marzo 2025; c’è uno “scenario” della Università John Hopkins che “immagina” una nuova pandemia che chiama SPARS e infurierà dal 2025 al 2028.
Inutile ricordare che gli “scenari” della John Hopkins tendono a realizzarsi, come quella simulazione Event 201 che l’università ospitò insieme al World Economic Forum e alla Bill and Melinda Gates Foundation. Più necessario avvertire i sorveglianti di NewsGuard, prima che ci facciano chiudere dai servizi, che non stiamo diffondendo fake news tratte dagli oscuri meandri di QAnon : lo scenario della Hopkins è pubblico, e lo possono consultare anche loro, come naturalmente è pubblico il rapporto della Banca Mondiale citato.
Lo scenario, che la John Hopkins definisce “futuristico”, è qui :
- a ” Pandemia di SPARS 2025 – 2028 – Uno scenario futuristico per i comunicatori del rischio per la salute pubblica” –
- E si può constatare che simulazione della Johns Hopkins University risale all’ottobre del 2017.
Se andate a pagina 6, vedrete che il nuovo virus che resterà con noi dal 2025 al 2028 si manifesterà con tre morti della comunità battista della First Baptist Church of St. Paul, Minnesota: due erano missionari tornati dalle Filippine a dare assistenza.
La cosa interessante è che vedete già il titolo del giornale St. Paul Chronicle (veramente esistente) che ne parlerà, e vedete simulati i primi comunicati del CDC (Center for diseases Control) per contenere la pandemia: sono autentici! O almeno, nessuno di voi potrebbe sospettare che non lo siano..La John Hopkins ha il potere di creare fake news autentiche.
Altrove si dice che nel 2021 il coronavirus (quello attuale, dobbiamo pensare) muterà in animali nel sud-est asiatico, che dovranno essere sacrificati per fermare la mutazione. Rovina economica e carestia assicurata per il Terzo Mondo. Già immagino i titoli dei media italiani, tutti autentici e prefabbricati.
A farla breve, il “progetto” COVID-19 non scomparirà mai. Il distanziamento sociale (con le mascherine e il divieto di assembramenti) sarà comandato anche negli anni a venire, e ciò sarà un vantaggio per i sensori che non saranno turbati nelle loro comunicazioni col cloud, e – se ha ragione la Forcheri – la moneta digitale potrà funzionare correttamente come da progetto.
Voi non ci credete? E fate benissimo, mi affretto a incoraggiarvi. Sono tutte fantasie di menti malate di complottismo, sospettose al massimo.
Del resto ,nella simulazione John Hopkins datata 2017, un vaccino chiamato COROVAX viene proposto come soluzione per fermare la pandemia.
Ebbene: questo vaccino non non è un simulazione: esiste già! un vaccino chiamato CORAVAX è stato sviluppato nella vita reale quasi tre anni dopo da Matthias Schnell, PhD, Direttore del Jefferson Vaccine Center .
Un nuovo vaccino contro il coronavirus progettato per soddisfare una domanda globale
L’inventore già si prepara a soddisfare la domanda mondiale – miliardi di dosi! – e intanto ha già r registrato il nome suggerito da John Hopkins :
Abbiamo bisogno di un vaccino che non sia solo sicuro ed efficace, ma anche che possa essere realizzato su larga scala e in modo da raggiungere potenzialmente tutta la popolazione mondiale. CORAVAX ™ ha questo potenziale. ”
Inoltre, una società chiamata COROVAX LTD è stata costituita il 12 marzo 2020, nel Regno Unito, dal professore britannico Angus George Dalgleish , famoso per la sua ricerca sull’HIV / AIDS.
Non è istruttivo? Non è difficile collegare i puntini. Inoltre, tutto ricomincia
L’inventore già si prepara a soddisfare la domanda mondiale – miliardi di dosi! – e intanto ha già r registrato il nome suggerito da John Hopkins :
Abbiamo bisogno di un vaccino che non sia solo sicuro ed efficace, ma anche che possa essere realizzato su larga scala e in modo da raggiungere potenzialmente tutta la popolazione mondiale. CORAVAX ™ ha questo potenziale. ”
Inoltre, una società chiamata COROVAX LTD è stata costituita il 12 marzo 2020, nel Regno Unito, dal professore britannico Angus George Dalgleish , famoso per la sua ricerca sull’HIV / AIDS.
Non è istruttivo? Non è difficile collegare i puntini. Inoltre, tutto ricomincia
La Merkel vuole mantenere il blocco fino a Pasqua
“Se non riusciamo a fermare questo virus britannico, avremo un’incidenza dieci volte superiore entro Pasqua. Abbiamo ancora bisogno di otto-dieci settimane di misure severe”, secondo “Bild” ha detto martedì la Merkel,..
E tutti gli altri stanno già seguendo, o addirittura anticiopando: “Lockdown duro e lungo, altrimenti non riusciamo a fare i vaccini”!, è la nuova giiustificazione.
E alla BBC di oggi 12 gennaio il capo economista dell’OCDE info
Dunque sì, vogliono tenerci con distanziamento sociale permanente, in lockdown successivi e con mascherina per sempre, probabilmente per il motivo che dice Nicoletta. In Israele, dove sono stati più veloci nel vaccinare tutti, già distribuiscono il documento di vaccinazione avvenuta, rinnovabile ogni sei mesi, che consentirà di andare al cinema, in palestra e viaggiare. Insomma più o meno vivere.
Ma vale la pena vivere la vita che ci preparano? Senza vedere più se il passante per la strada sorride? In un deserto economico dove non ci sono più ristoranti, bar, negozi con le vetrine illuminate né gente riconoscibile dal sorriso e da una smorfia, ma torme di mendicanti e affamati violenti, dove ogni gioia e attrattiva di vivere è di fatto cancellata (come abbiamo già sperimentato nei lockdown precedenti), con l’abitazione espropriata e da condividere con gente estranea, come da programma: “2030, non possiedo niente, non ho privacy e non sono mai stato così felice”. Col reddito universale digitale che ti può essere tolto? Il mio poi sarà molto basso, perché, come oppositore e dissidente, il mio “credito sociale” alla cinese (quello che vogliono instaurare) sarà infimo. Ho 76 anni, non ho molti anni da vivere, e ma nemmeno voglia di sopravvivere mangiando proteine tratte dagli insetti polverizzati per la “sostenibilità del pianeta”. E siccome sono convinto che fra poco avranno inizio gli eventi apocalittici che porteranno al Trionfo del Cuore Immacolato ma con la sparizione di due terzi dell’umanità, le mie personali chances di vederlo con occhi terrestri non sono comunque alte. Come nemmeno le vostre e le loro, del resto. Bisogna essere pronti e disposti a morire.
Per quanto mi riguarda, ho deciso di “non resistere al malvagio”. Mi abbandono alla volontà di Dio. Continuo a fornire notizie come ci fosse ancora la libertà, finché non me lo impediscono. Non mi metto in lista, ma quando mi chiamano mi lascerò vaccinare. Se morirò per gli effetti collaterali (che colpiscono 1 su 10, come da bugiardino), mi faranno un regalo.
“Se non riusciamo a fermare questo virus britannico, avremo un’incidenza dieci volte superiore entro Pasqua. Abbiamo ancora bisogno di otto-dieci settimane di misure severe”, secondo “Bild” ha detto martedì la Merkel,..
E tutti gli altri stanno già seguendo, o addirittura anticiopando: “Lockdown duro e lungo, altrimenti non riusciamo a fare i vaccini”!, è la nuova giiustificazione.
E alla BBC di oggi 12 gennaio il capo economista dell’OCDE info
Dunque sì, vogliono tenerci con distanziamento sociale permanente, in lockdown successivi e con mascherina per sempre, probabilmente per il motivo che dice Nicoletta. In Israele, dove sono stati più veloci nel vaccinare tutti, già distribuiscono il documento di vaccinazione avvenuta, rinnovabile ogni sei mesi, che consentirà di andare al cinema, in palestra e viaggiare. Insomma più o meno vivere.
Ma vale la pena vivere la vita che ci preparano? Senza vedere più se il passante per la strada sorride? In un deserto economico dove non ci sono più ristoranti, bar, negozi con le vetrine illuminate né gente riconoscibile dal sorriso e da una smorfia, ma torme di mendicanti e affamati violenti, dove ogni gioia e attrattiva di vivere è di fatto cancellata (come abbiamo già sperimentato nei lockdown precedenti), con l’abitazione espropriata e da condividere con gente estranea, come da programma: “2030, non possiedo niente, non ho privacy e non sono mai stato così felice”. Col reddito universale digitale che ti può essere tolto? Il mio poi sarà molto basso, perché, come oppositore e dissidente, il mio “credito sociale” alla cinese (quello che vogliono instaurare) sarà infimo. Ho 76 anni, non ho molti anni da vivere, e ma nemmeno voglia di sopravvivere mangiando proteine tratte dagli insetti polverizzati per la “sostenibilità del pianeta”. E siccome sono convinto che fra poco avranno inizio gli eventi apocalittici che porteranno al Trionfo del Cuore Immacolato ma con la sparizione di due terzi dell’umanità, le mie personali chances di vederlo con occhi terrestri non sono comunque alte. Come nemmeno le vostre e le loro, del resto. Bisogna essere pronti e disposti a morire.
Per quanto mi riguarda, ho deciso di “non resistere al malvagio”. Mi abbandono alla volontà di Dio. Continuo a fornire notizie come ci fosse ancora la libertà, finché non me lo impediscono. Non mi metto in lista, ma quando mi chiamano mi lascerò vaccinare. Se morirò per gli effetti collaterali (che colpiscono 1 su 10, come da bugiardino), mi faranno un regalo.
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