lunedì 11 gennaio 2021

Umberto Marabese - Leggo uno sfogo di una persona e mi permetto di postarlo....!

Sto pensando che sarebbe ora di svegliarsi dal torpore che ci hanno inoculato, che la nostra libertà non deve essere barattata per nessun motivo, la libertà di parola, di scelta, di vivere, la libertà di poter lavorare, perché una società è fatta di tanti piccoli tasselli, di piccoli artigiani, commercianti, aziende, industrie, del falegname che ripara la porta, del vetraio che sostituisce il vetro rotto, dal contadino che lavora la terra e ci dà i suoi prodotti, dal fabbro, dal parrucchiere, dal libero professionista a cui diamo la nostra stima nel consultarlo. Io voglio vivere libera, di scegliere di esporre il mio pensiero, di scegliere la mia vita, di non essere un pollo chiuso in gabbia, dove decidono l ora del cibo, dell acqua, dell aria, se vi amate, smettete di farvi sottomettere con una delirante scusa del virus! Da sempre i virus esistono, dimenticate che da bambini siamo andati all asilo e ci ammalavamo, e così dicevano i medici e i genitori si formano gli anticorpi!! Possibile ci piaccia farci comandare, possibile scegliamo di dar man forte alle multinazionali che saranno sempre più potenti, e noi nullità, perché ciò che si propina altro non è, che la morte di una società che ha ottenuto la libertà, con la morte di chi prima di noi ha lottato per questo ideale!!!
Ci hanno messi gli uni contro gli altri, prova ne è la rabbia e il rancore, che si legge e si respira ovunque, chi alimenta la paura e chi vive di questa paura, chi addita questo e quello, quando è diverso dalle masse, non avrà la vita eterna!! la vita esattamente non sappiamo quando finisce e come finisce, quindi smettiamola di essere merce, ma siamo persone che ritrovano la volontà di essere liberi!


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