giovedì 3 dicembre 2020

La rarissima congiunzione..."astrale"... del 21dicembre --- Maurizio Blondet 3 Dicembre 2020

Di Alessandro Veronesi

E’ da tutta l’estate che Giove e Saturno compaiono vicini in cielo, e stanno continuando a ridurre la loro distanza.
La distanza minima si avrà il 21 dicembre, lo stesso giorno del solstizio d’inverno: la distanza tra i due pianeti sarà di soli 
6’6.6″ (un decimo del diametro apparente della Luna): circostanza rarissima nei secoli passati, mentre in futuro avremo eventi simili nel 2080, 2417, 2874 (notte di Natale…).
Quel giorno vedremo dall’Italia Giove e Saturno come un unico astro luminosissimo verso Ovest, poco dopo il tramonto.
Ma cosa dire della distanza angolare minima che raggiungeranno i due pianeti il 21/12/2020?
C’è motivo di credere che sia stata questa rara congiunzione a  guidare i Re Magi a Betlemme.

La Stella di Betlemme – studio

In sostanza:

  • la “Stella” sarebbe stata una congiunzione planetaria tra Giove e Saturno, caratterizzata dall’essere “tripla” (ossia i pianeti si avvicinano e allontanano tre volte nell’arco di 7 mesi, non separandosi mai più di 3° tra loro)
  • questa congiunzione è avvenuta da maggio a dicembre del 7 a.C., che corrisponde a una delle date più probabili della nascita di Cristo
  • la congiunzione è stata visibile verso Est, subito prima dell’alba
  • la congiunzione si è verificata nella costellazione dei Pesci, costellazione in cui il Sole passava all’epoca durante l’equinozio di primavera
  • per il verificarsi di un’analoga situazione occorre risalire fino al 4038 a.C.
  • durante lo svolgersi della congiunzione tripla, a causa del moto combinato della Terra i due pianeti si sono “arrestati” in cielo (18/07) e hanno percorso un tratto della loro orbita in direzione opposta (retrograda: da Est a Ovest) fino al 13/11, riprendendo poi a muoversi di moto diretto (da Ovest a Est)

Per quanto attiene alla narrazione dell’evento da parte di San Matteo, l’interpretazione cronologica potrebbe essere la seguente:

  • aprile/maggio: i Magi osservano la congiunzione comparire a Est, emergendo progressivamente dalla luce del Sole (“abbiam veduto la sua stella sorgere in Oriente [all’alba/dal Sole]”)
  • giugno: la congiunzione non si scioglie, e i Magi proseguono le osservazioni
  • 18 luglio: inizia il moto retrogrado da Est verso Ovest: la “Stella” inizia a muoversi in cielo verso Gerusalemme, situata a Ovest rispetto al luogo d’osservazione dei Magi (“ed ecco la stella, che avevan visto sorgere in Oriente [all’alba/dal Sole], andar loro innanzi [di moto retrogrado, conducendoli innanzi]“)
  • ottobre/novembre?: i Magi decidono di partire e arrivano a Gerusalemme in autunno, con la “Stella” che sta ora tramontando a Ovest, scomparendo poco prima del sorgere del Sole
  • una volta arrivati “in zona” la Stella non serve più a indicare la direzione, cosicché devono chiedere a Erode “dov’è nato il Re dei Giudei”
  • 13 novembre: termina il moto retrogrado e ricomincia il moto diretto da Ovest verso Est
  • la “Stella” in quei giorni è quindi (quasi) ferma in cielo: nel frattempo i Magi raggiungono Betlemme
  • “fin quando, giunta [con i Magi] sopra il luogo dov’era il Bambino, si fermò [terminò il moto retrogrado]”
    retrogrda

Dunque:

  • i Magi studiano la congiunzione Giove-Saturno, e vedono che non si scioglie come le altre ma anzi – una volta avvicinatisi i due pianeti – entrambi cambiano direzione e puntano verso Gerusalemme: vi vedono un’indicazione divina
  • i Magi partono e arrivano a Gerusalemme mentre la congiunzione continua a muoversi “con loro” verso Ovest, tanto che arrivati in zona compare ormai verso Ovest prima dell’alba
  • i Magi chiedono a Erode e raggiungono Betlemme, trovando il Bambino proprio quando la congiunzione sta cambiando nuovamente direzione e pertanto è “ferma” rispetto alle stelle fisse: ecco il segno che il loro viaggio è terminato assieme a quello della “Stella” che ha ormai assolto il suo compito
  • questo spiega perché “vedendo la stella, provarono una grandissima gioia”

    Se Matteo avesse avuto nozioni di astronomia, avrebbe potuto scrivere:
    “Dov’è nato il re dei Giudei? Perché noi abbiam veduto la sua stella sorgere all’alba/dal Sole e siam venuti per adorarlo”.
    Ed ecco la stella, che avevan visto sorgere all’alba/dal Sole, andare di moto retrogrado, conducendoli innanzi…
    …fin quando, giunta (con i Magi) sopra il luogo dov’era il bambino, terminò il moto retrogrado.

(MB: Il compimento del ciclo e l’inizio di un altro? Ci sono ancora dei Magi capaci di dirci dove punta la Stella?)

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