venerdì 11 dicembre 2020

BYOBLU -- A “VOTIAMO LA RIFORMA”: TUTTE LE GIRAVOLTE DEI 5 STELLE...

DA "LIQUIDIREMO IL MES!" A "VOTIAMO LA RIFORMA": TUTTE LE GIRAVOLTE DEI 5 STELL

PS: << Che cos’è il tradimento? Aprendo il vocabolario Treccani si tratta dell’atto e del fatto di venir meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà. La lingua italiana lascia quindi pochi spazi di interpretazione, ma vediamo nel concreto come potrebbe essere applicata questa definizione >>.

umberto marabese

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“Il Movimento si impegnerà alla liquidazione del MES”

Prendiamo per esempio il comportamento di un politico nell’atto della votazione, come è successo per la riforma del MES che vi abbiamo raccontato. In questo caso la definizione sembra cascare a pennello per identificare il comportamento della larga maggioranza degli esponenti del Movimento 5 Stelle, che, a parte poche eccezioni, ha votato in blocco in favore della riforma del MES. Torniamo ora per un attimo al 2018.

Il Movimento 5 Stelle si opporrà in ogni modo ai ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da “riforme” che comportano la svendita degli asset paese e la messa in crisi delle politiche di welfare. In particolare, si impegnerà alla liquidazione del MES (Fondo “Salva Stati”), liberando in tal modo gli Stati dalla necessità di adeguarsi alle “rigorose condizionalità” imposte attraverso decisioni prese in contrasto con i principi democratici dagli organismi sovranazionali che formano la cosiddetta “Troika.

Questo è quello che veniva scritto nel programma politico del Movimento 5 Stelle solo due anni fa. In sostanza il testo sulla base del quale i rappresentanti pentastellati hanno conquistato i voti e la fiducia dei cittadini, trovandosi così ora nella stanza dei bottoni.

Andando ancora più indietro nel tempo si può scoprire poi come proprio gli esponenti dei 5 Stelle avevano a cuore mostrare ai cittadini proprio chi si era reso colpevole della firma del Trattato del MES e del Fiscal Compact. Un video pubblicato su Facebook dal Movimento titolava pomposamente “Tutto il Movimento 5 Stelle denuncia in aula i nomi di chi ha firmato MES e Fiscal Compact”. Il paradosso è che adesso i pentastellati potrebbero fare lo stesso video denunciando se stessi.

I nomi di chi diceva no al MES per poi votare a favore

Potrebbero prendere per esempio il deputato Stefano Buffagni che nel 2019 descriveva il MES come “un trattato che rischia di impiccare l’Italia”, per poi cambiare idea e votare a favore di una riforma da cui il MES ne esce rafforzato.

Oppure il Ministro dello sviluppo Economico Stefano Patuanelli che solo lo scorso aprile decretava in maniera categorica: “Il no al MES è definitivo!”, per poi fare una bella giravolta e votare anche lui in favore della riforma. Nello stesso gruppo il senatore Andrea Cioffi che nella definizione del MES si era spinto anche oltre affermando senza mezzi termini come questo meccanismo fosse volto a favorire la Germania.

E anche il senatore Cioffi ha poi deciso di cambiare idea, votando sì alla riforma del MES. Stessa giravolta è stata fatta dalla senatrice. Per non parlare del deputato Cosimo Adelizzi che il 20 marzo scorso pubblicava sul suo profilo un post dal titolo “NO MES, NO MES, NO MES”. Anche lui ha poi votato in favore della riforma. Insomma per gli elettori dei 5 Stelle tutta questa storia si è rivelata come un gigantesco bluff, da parte di chi prometteva di cambiare il sistema, ma alla fine si è fatto cambiare da questo senza opporre alcuna resistenza.

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