Lo rivela il Financial Times. Tci: "Quello che sta facendo il Governo con i Benetton è illegale"
L’hedge fund britannico Tci, gestito da Christopher Hohn, fa parte di un gruppo di investitori che intendono presentare a Bruxelles un ricorso contro la decisione del governo italiano di costringere la famiglia Benetton a rinunciare al controllo di Autostrade. Lo rivela il Financial Times. ”“Quello che il governo italiano sta facendo è illegale e avrà un effetto agghiacciante sugli investimenti internazionali in Italia ”, ha detto al Financial Times, sir Christopher Hohn, il fondatore di Tci, il quale, insieme a diversi altri fondi hanno invitato la Commissione europea a lanciare un procedura di infrazione contro l’Italia. Secondo Tci, che possiede l′1% di Atlantia, i termini imposti dal governo italiano sono illegali e non garantiscono condizioni di mercato eque per gli investitori. La società britannica e gli altri investitori che hano deciso di presentare ricorso, hanno chiesto agli avvocati di elaborare denunce formali ai sensi del diritto Ue...
Secondo i documenti visionati dal Ft, Tci ha preparato 12 pagine di denuncia al commissario europeo Margrethe Vestager e sostiene che il governo italiano ha violato almeno otto principi del diritto dell’UE. Il fondo ha anche scritto una lettera al governo italiano accusandola di “esproprio” e ha proposto una soluzione alternativa al piano del goveno. Anche King Street Capital Management e Farallon Capital Management, che possiedono quote tra l′1% e il 2% di Atlantia, secondo il Ft, che cita diverse fonti coinvolte nella vicenda, presenteranno ricorso e altri 3 hedge funds Usa stanno valutando le loro opzioni. King Street e Farallon non hanno rilasciato commenti.
“L’intenzione del primo ministro (in un modo simile a a minaccia) - ha scritto Tci nel suo ricorso - era di revocare le concessioni se [Autostrade] non avesse accettato tutte le condizioni proposte dal governo”. “L’accordo - continua il documento - è stato guidato da ragioni politiche ed è stato raggiunto [senza] alcuna struttura legale”. Un portavoce del primo ministro italiano Giuseppe Conte ha rifiutato di commentare le accuse.
Il Financial Times sostiene anche che, secondo tre funzionari italiani, il governo prevede anche di vietare ad Atlantia di distribuire dividendi a seguito della vendita e intenderebbe chiedere alla società di reinvestire gli utili in altre attività italiane del gruppo, tra cui Aeroporti di Roma. Cristopher Hohn inoltre, ha detto al Ft che “siamo preoccupati del fatto che, nonostante l’accordo in linea di principio, il processo sarà problematico e non saremo in grado di concordare un prezzo”. Jonathan Amouyal, partner del fondo Tci che ha presentato la denuncia, ha dichiarato che la valutazione attuale di Autostrade “si attesta tra circa 11 e 12 miliardi di euro” e che “i 3 miliardi di CDP corrispondono a una quota del 26%”.
“L’unica soluzione per garantire un’uscita agevole di Atlantia dal suo business - aggiunge - è che CDP acquisti l’aziena al prezzo di mercato senza l’aumento di capitale”. Il governo, scive il Ft, ha dichiarato che la compagnia vale 9 miliardi di euro. “Gli investitori internazionali - ha commentato Hohn - non possono mettere i loro soldi in paesi in cui manca lo stato di diritto”.---
“L’unica soluzione per garantire un’uscita agevole di Atlantia dal suo business - aggiunge - è che CDP acquisti l’aziena al prezzo di mercato senza l’aumento di capitale”. Il governo, scive il Ft, ha dichiarato che la compagnia vale 9 miliardi di euro. “Gli investitori internazionali - ha commentato Hohn - non possono mettere i loro soldi in paesi in cui manca lo stato di diritto”.---
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