sabato 23 marzo 2019

Xi Jinping a Roma. Tecnologia, turismo ed energia: i 29 accordi di Villa Madama tra Italia e Cina

Xi Jinping a Roma. Tecnologia, turismo ed energia: i 29 accordi di Villa Madama tra Italia e Cina


Xi Jinping a Roma. Tecnologia, turismo ed energia: i 29 accordi di Villa Madama tra Italia e Cina

di Marco Galluzzo

Secondo una stima prudente ammonta a non meno di cinque miliardi di euro il valore complessivo degli accordi, istituzionali e privati, che verranno firmati oggi a villa Madama fra il governo cinese e quello italiano, o fra imprese dei due Paesi. Si va dallo sblocco del mercato agricolo cinese per le arance del Meridione ad un ingresso massiccio di Snam come operatore delle infrastrutture di gas in Cina, dalle turbine a gas di Ansaldo Energia agli accordi strategici con le autorità portuali di Trieste e Genova. Sono in tutto 29 gli accordi: sino a sette giorni fa ne venivano negoziati 50, c’è stata dunque una decurtazione. Sono 19 quelli ministeriali o pubblici, fra cui spicca quello che il ministro dell’economia Giovanni Tria firmerà con il ministro degli Esteri cinese per eliminare la doppia imposizione fiscale fra i due Paesi. Sono invece 10 quelli fra aziende private. I settori coinvolti sono trasporti, energia, impianti siderurgici, credito e cantieri navali, dunque attraversano una buona fetta del sistema industriale italiano....
Scorrendoli si scopre che la Danieli sarà partner della Cina per la realizzazione (da 1,1 miliardi di euro) di un impianto siderurgico integrato, dalla miniera al laminatoio, in Azerbaigian. Snam ha confermato che «firmerà un’intesa a supporto di iniziative congiunte che riguardano sia l’Italia e la Cina che Paesi terzi», verrà affiancata da Cdp e firmerà l’intesa con il Silk Road Fund, che supporterà la parte finanziaria dell’ingresso nel mercato cinese dell’azienda italiana. Eni, con il suo amministratore Claudio Descalzi, firmerà con Bank of China un accordo «per rafforzare la collaborazione su vari strumenti finanziari», in sostanza si tratterà di una collaborazione strategica sia nel settore dell’oil and gas sia nei processi di transizione energetica, in Cina come in Paesi terzi.
Cassa Depositi e Prestiti, oltre ad affiancare Snam, firmerà con la Bank of China un’intesa che le permetterà di emettere quelli che vengono chiamati Panda Bond, nel concreto titoli emessi in valuta locale dedicati ad investitori istituzionali cinesi. Per il vice presidente di Bank of China, Lin Jingzhen, l’operazione contribuirà a dare un «nuovo slancio agli investimenti nei mercati terzi» e a creare «grandi opportunità» nate da una nuova «cooperazione amichevole», soprattutto nella «capacità di appaltare progetti all’estero più forti». La prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, entrerà invece nel mercato finanziario cinese per la prima volta fornendo prodotti finanziari e consulenze. Le autorità portuali di Trieste e Genova firmeranno le rispettive intese con la China Communication Construction Company. Altri accordi, pubblici, riguardano il settore alimentare, lo scambio commerciale di carni, di semi, quello fitosanitario, infine i beni culturali, con un’intesa quadro contro contraffazione, contrabbando, scavi illeciti di beni archeologici. Anche la Farnesina firmerà un’intesa strategica di collaborazione bilaterale con la diplomazia cinese. Oltre ad alcuni gemellaggi fra città (viene evidenziato in particolare quello tra la città di Verona e la città di Hangzhou, legate dalla storia di Romeo e Giuletta) è stata anche ventilata la possibilità di far giocare una partita di Serie A in Cina. Nel turismo sono previste intese del colosso cinese online Ctrip (88 miliardi di dollari di fatturato) con Aeroporti di Roma, Trenitalia, Museo Ferrari. E con il tour operator di stato Cits: voli diretti con Ancona e Bari, intese con Basilicata, Sicilia, Marche, Umbria, Calabria e Aeroporti di Puglia.---

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