(Tommaso Merlo) –
Gli è andata male, la trappola non ha funzionato. I samaritani jonici speravano che Salvini non facesse sbarcare i migranti dalla nave. Speravano “li sequestrasse” in modo da scatenare un altro bordello mediatico come con la Diciotti. Era questa la trappola. Violare le regole del mare, approdare a tutti i costi in Italia e una volta provocata una reazione delle autorità fare le vittime e spruzzare letame razzista su Salvini e sul Movimento. I giornalai erano già pronti sulla nave, altri li aspettavano al molo. I piagnistei dei politicanti sinistroidi erano invece già iniziati sui social e tra un tweet e l’altro si preparavano ad accorrere al porto con il muso sofferente o in qualche studio televisivo a far prediche al popolo bue supportati dai giornaloni intenti a vomitare retorica buonista. Il solito circo mediatico coi migranti usati come animali da far esibire nell’arena politica nazionale. Il solito circo mediatico coi migranti usati come animali da sfruttare politicamente per qualche giorno di visibilità, per qualche punto nei sondaggi, per logorare quei fascisti xenofobi che governano l’Italia. Altro che salvataggio di vite umane in mare, i sinistroidi globalisti sfruttano l’immigrazione clandestina a fini politici. I crudi fatti dicono che grazie al governo gialloverde il numero degli sbarchi è calato drasticamente e con esso quello dei morti in mare...
Se davvero i sinistroidi globalisti avessero a cuore i migranti, dovrebbero applaudire tali risultati, dovrebbero gioire e complimentarsi. Ed invece no, invece rosicano a conferma delle ragioni esclusivamente politiche che li animano. Il solito doppio gioco. Se l’immigrazione clandestina fosse rimasta fuori controllo, avrebbero accusato il governo di aver fallito e mentito agli elettori. Visto che invece le politiche del governo funzionano, allora lo infamano come razzista. Da quando il traffico di uomini è crollato, i sinistroidi globalisti sono rimasti a corto di materiale propagandistico e così hanno messo in piedi ong e navi per rilanciare la tratta e per provocare incidenti politici su cui speculare. Il solito cocciuto e miope ideologismo. Se davvero i sinistroidi globalisti avessero a cuore quei poveri cristi dei migranti li aiuterebbero a non salpare illudendosi nella Terra Promessa, coopererebbero nello sradicare il criminale traffico di esseri imani, altro che fare da Uber del mare. Fa tenerezza vedere quei poveri cristi dei migranti esultare prima di scendere dalla nave. Come se non sapessero che stanno sbarcando in un continente in profonda crisi che non li vuole, come se non sapessero che non potranno lavorare e farsi una vita nuova ma finiranno in qualche centro per disperati come loro a bighellonare per mesi e mesi in attesa di un permesso che non arriverà mai mentre in compenso prima o poi arriverà un aereo che li porterà a casa. Fanno tenerezza, come se non si rendessero conto di essere sfruttati politicamente per un circo più grande di loro.---
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