Giustamente Emanuel Macron ha detto di non aver tempo da perdere con i governani italiani, lebbra populista di destra, razzista e anti-democratica. Lui aveva fretta di tornare a Parigi per il XIX atto : ha dato ordine ai comandi militari di affiancare la polizia nelle piazze con i corpi speciali, e se occorre, fare fuoco.
Lo ha confermato venerdì mattina il generale Bruno Leray, governatore militare di Parigi, intervistato su France Info: i soldati della “operazione Sentinelle” (quella messa sulle strade dopo le stragi di Charlie e del Bataclàn) confermando anche che i soldati possono essere indotti a tirare.
“Se non c’è alcuna consegna, i soldati seguiranno il protocollo, ossia l’art. 53 del CP, che li autorizza a usare il loro Fama il situazione di legittima difesa”.
“i rischia di avere dei morti”, ha detto un soldato di Sentinelle, anonimamente, alla radio: “Non abbiamo gli strumenti necessari. Ci hanno dato un manganello telescopico e una bom boletta a gas come quelle che hanno le donne in borsetta; dopo, resta solo il fucile d’assalto”.
Un altro anonimo: “E’ assurdo – tecnicamente noi ci batte contro un nemico., E il nemico non può essere la popolazione, non è possibile. E’ questa la situazione in cui si cerca di mettere i militari oggi”....
Il soldatino speriamo venga identificato e punito. Non è informato delle nuove regole della democrazia. Adesso è proprio delle democrazie europee aprire il fuoco sui manifestanti, esattamente come è progressista, di sinistra e quindi moralmente superiore – che so – l’eutanasia delle “bocche inutili” e l’aborto eugenetico, che una volta erano proprie dell’ideologia nazista.
Sono i miracoli della demokrazia europea: comportamenti bollati dai media come odiosi e abietti, anzi Male Assoluto, una volta che la democrazia li adotta, diventano democratici. Quindi legittimi, anzi raccomandabili. Persino i veri e propri nazisti dell’Ucraina, che portano le svastiche e il ritratto di Bandera, sono un pilastro della democrazia a Kiev, e Bruxelles non ci trova nulla da obiettare.
In Francia, sembra che parecchi riservisti si siano dati malati, ma non siamo in grado di confermare. Altri rumoreggiano sul web. Uno per esempio domanda: a proposito di quei black bloc che abbiamo visto, quei casseurs professionali, o fossero anche drogati e alcolizzati , se ce ne sono che “coscientemente e volontariamente cercano di impadronirsi per esempio delle nostre armi – noi siamo addestrati ad evitare questi corpo a corpo”.
Vedo che qualche intellettuale obietta, ma per lo stesso motivo: “I nostri soldati non sono equipaggiati per mantenere l’ordine, né per proteggersi né per reprimere”, segnala su Figaro la storica Bénédicte Chéron – come se il problema fosse tecnico. Dategli qualcuna di quelle bombe che cavano gli occhi, e gas larimogeni in bombole da 10 litri, e l’esercito contro i cittadini diventa praticabile. E democratico.
“Questo potere sta per mettere in fiamme questo paese”, ha tuonato nella trasmissione Grand Angle su BFMT-TV Edwy Plenel, direttore del sito Médiapart: ma cosa volete, è un trotzkista famoso.
“La violenza di questo potere attizza la violenza di questo paese! Eccita le amarezze. Eccita le umiliazioni”. Ma cosa può fare il governo?, gli hanno chiesto i presenti.
Ascoltate l’inaudita risposta del comunista: “Cosa si può fare?! Sciogliere l’Assemblea. Andare alle urne, cambiare governo, cambiare primo ministro, fare un referendum – dare le dimissioni!”.
Vedete che concezioni sorpassate. Quella, era l’altra democrazia. Quella vecchia. Adesso in Europa è democrazia mandare l’esercito coi fucili d’assalto contro i concittadini, è l’innovazione del pensiero politico più progressita, europeista e avanzato.
Quindi sabato tenetevi pronti a informarvi su quel che succede a Parigi. No, non sulle tv né sui media progressisti nostri: essendo quello che ordina Macron ormai da 19 settimane esercizio di democrazia ed europeismo per definizione non copriranno l’evento. A sera, daranno le informazioni del ministero degli Interni, ufficiali. Come hanno fatto anche le altre volte.
Senza alcun bisogno di fare tragedie e sottolineare con immagini brutte questa applicazione della democrazia.
Lo posso già prevedere, perché ho già visto come hanno provato a trattare i media democratici – e gli esponenti politici democratici – la faccenduola del “cittadino italiano” che ha bruciato il pullmann coi 51 bambini. Come sono tutti stati d’accordo a concludere che il vero colpevole è il goveno sovranista che sparge odio. Non Macron che manda le truppe in piazza, ma Salvini è razzista e fascista. Ed hanno ragione.
Non ho voglia di scriverci sopra, di fare analisi. Lascio questo cartellino. L’ho ricevuto via twitter, come probabilmente anche voi.
Tenetevelo caro: è la definizione stessa di democrazia due punto zero, con le regole della verità e libertà dei media. Dice tutto quello che serve sapere sulla nuova normalità.
Perché – a proposito di silenzi e grida – ricordiamoci che la magistratura, la quale vuole incirminare il ministro dell’Interno per sequesto di persona, non ci ha fatto più sapere niente di questo fatterello:
Perché il pericolo imminente è il “razzismo degli italiani” Quella, sicari compresi, è democrazia.
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