L'ex segretario spiega: "Porrò delle questioni politiche a Renzi e sentirò la risposta".
ROMA - Sui movimenti interni al Pd Pier Luigi Bersani non si sbilancia. Ma al tempo stesso sembra volersi tenere aperte tutte le porte. "Non minaccio nulla e non garantisco nulla", risponde il leader della minoranza dem a chi lo interpella a Montencitorio su una possibile scissione interna, evocata da Massimo D’Alema dopo l’assemblea dei Frentani.
A Matteo Renzi, spiega l'ex segretario, "porrò delle questioni politiche e sentirò la risposta". Poi puntualizza: "C'è un piccolo oggetto che si chiama Italia e io solleverò delle questioni su questo oggetto qui. Poi ascolterò la risposta e mi regolerò".
Fino ad ora i bersaniani
hanno sempre garantito di fare ogni battaglia all'interno del Pd, e il loro leader ha continuato a frenare sull'ipotesi di scissioni. Ma adesso sembra non volere escludere nessuna strada.
ROMA - Sui movimenti interni al Pd Pier Luigi Bersani non si sbilancia. Ma al tempo stesso sembra volersi tenere aperte tutte le porte. "Non minaccio nulla e non garantisco nulla", risponde il leader della minoranza dem a chi lo interpella a Montencitorio su una possibile scissione interna, evocata da Massimo D’Alema dopo l’assemblea dei Frentani.
A Matteo Renzi, spiega l'ex segretario, "porrò delle questioni politiche e sentirò la risposta". Poi puntualizza: "C'è un piccolo oggetto che si chiama Italia e io solleverò delle questioni su questo oggetto qui. Poi ascolterò la risposta e mi regolerò".
Fino ad ora i bersaniani
hanno sempre garantito di fare ogni battaglia all'interno del Pd, e il loro leader ha continuato a frenare sull'ipotesi di scissioni. Ma adesso sembra non volere escludere nessuna strada.
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