In arrivo una lettera della Commissione che chiede al nuovo governo di prendere entro l'1 febbraio "impegni precisi" sulla correzione dei conti. Occorre trovare almeno 3 miliardi. Fonti del ministero del Tesoro ammettono che sono in corso contatti per "valutare i passi opportuni". Ma si giustificano: "Il debito/pil non cala per fattori fuori dal nostro controllo: deflazione e condizioni di mercato avverse alle privatizzazioni".
Lo scorso autunno la Commissione Ue aveva concesso più tempo a Matteo Renzi, in piena campagna elettorale per il referendum costituzionale, rimandando il giudizio definitivo sulla legge di Bilancio. Da allora tutto è cambiato: alle urne ha stravinto il no, il leader del Pd ha lasciato Palazzo Chigi e al suo posto c’è Paolo Gentiloni. La fase della diplomazia e della mano morbida è finita: come richiesto dall’Eurogruppo già il 5 dicembre a poche ore dalla debacle referendaria, Italia deve mettere mano a una manovra aggiuntiva da almeno 3 miliardi, nella migliore delle ipotesi. E deve farlo rapidamente....
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/16/legge-di-bilancio-ue-presenta-a-gentiloni-il-conto-per-la-manovra-di-renzi-padoan-tratta-per-evitare-procedura-di-infrazione/3318569/
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