Xi Jinping si rivolge Lega araba al Cairo prima della visita prevista in Iran, annuncia milioni in aiuti ai palestinesi.
Jan 21, 2016 7:37 PM
Il presidente cinese Xi Jinping Giovedì 19 gennaio, tra gli sforzi di Pechino per affermare la propria influenza economica e politica in Medio Oriente, si è pronunciato per la creazione di uno Stato palestinese entro i confini precedenti alla guerra del 1967.
Rivolgendosi alla Lega araba con sede al Cairo, Xi ha detto che il problema palestinese “non deve essere marginalizzato”.
“La Cina sostiene il processo di pace in Medio Oriente [e] la creazione di uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme Est”, ha aggiunto attraverso un interprete.
Xi ha annunciato 50 milioni di yuan (7,6 milioni di dollari) in aiuti per i palestinesi.....
“La Cina sostiene il processo di pace in Medio Oriente [e] la creazione di uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme Est”, ha aggiunto attraverso un interprete.
Xi ha annunciato 50 milioni di yuan (7,6 milioni di dollari) in aiuti per i palestinesi.....
Gli Stati Uniti, un alleato di Gerusalemme, hanno tentato senza successo di rompere una lunga situazione di stallo per la pace israelo-palestinese.
Le tensioni tra le due parti sono in crescita negli ultimi mesi, dopo un’ondata di accoltellamenti da parte di palestinesi contro gli israeliani e scontri tra palestinesi e soldati israeliani.
“Sostenere gli interessi legittimi del popolo palestinese è responsabilità della Lega araba, così come della comunità internazionale”, ha detto Xi.
Per il conflitto israelo-palestinese alla fine, i negoziati dovrebbero essere incoraggiati per raggiungere un accordo di pace, ha detto.
Il presidente cinese è arrivato in Egitto Mercoledì 18, tappa di un tour nell’area che lo ha già portato in Arabia Saudita.
L’Iran sarà l’ultima tappa nel suo viaggio in tre-nazioni.
L’attuale visita di Xi in Egitto è la prima da parte di un capo di Stato cinese negli ultimi dodici anni.
Giovedì, i due paesi hanno firmato 21 accordi di cooperazione in diversi campi, tra cui l’energia, la tecnologia, gli investimenti, i trasporti, l’agricoltura, le abitazioni e la cultura, nonché una sovvenzione di 1 miliardi di dollari offerta alla banca centrale egiziana.
L’Egitto sta cercando investimenti esteri per rilanciare la propria economia, martoriata da sconvolgimenti politici inseguito alla rivolta del 2011 che ha rovesciato il longevo regime di Hosny Mubarak.
La Cina e l’Arabia Saudita Martedì hanno firmato un memorandum d’intesa per costruire un reattore nucleare nel regno ricco di petrolio.
Le tensioni tra le due parti sono in crescita negli ultimi mesi, dopo un’ondata di accoltellamenti da parte di palestinesi contro gli israeliani e scontri tra palestinesi e soldati israeliani.
“Sostenere gli interessi legittimi del popolo palestinese è responsabilità della Lega araba, così come della comunità internazionale”, ha detto Xi.
Per il conflitto israelo-palestinese alla fine, i negoziati dovrebbero essere incoraggiati per raggiungere un accordo di pace, ha detto.
Il presidente cinese è arrivato in Egitto Mercoledì 18, tappa di un tour nell’area che lo ha già portato in Arabia Saudita.
L’Iran sarà l’ultima tappa nel suo viaggio in tre-nazioni.
L’attuale visita di Xi in Egitto è la prima da parte di un capo di Stato cinese negli ultimi dodici anni.
Giovedì, i due paesi hanno firmato 21 accordi di cooperazione in diversi campi, tra cui l’energia, la tecnologia, gli investimenti, i trasporti, l’agricoltura, le abitazioni e la cultura, nonché una sovvenzione di 1 miliardi di dollari offerta alla banca centrale egiziana.
L’Egitto sta cercando investimenti esteri per rilanciare la propria economia, martoriata da sconvolgimenti politici inseguito alla rivolta del 2011 che ha rovesciato il longevo regime di Hosny Mubarak.
La Cina e l’Arabia Saudita Martedì hanno firmato un memorandum d’intesa per costruire un reattore nucleare nel regno ricco di petrolio.
La visita di Xi in Iran arriva giorni dopo l’attuazione di un accordo nucleare punto di riferimento tra Teheran e le potenze mondiali (ndt. Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna, Germania), che porta alla revoca delle sanzioni internazionali contro l’Iran.---
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