In Senato l’onorevole Matteo Salvini e il senatore Armando Siri hanno presentato la conferenza stampa Covid19 strategie per affrontare la pandemia.
Al centro del dibattito il ritorno all’utilizzo del farmaco idrossiclorochina che come ricorda il senatore Siri: “Ha fatto parte del protocollo di cura domiciliare anti Covid-19 dal 17 marzo fino al 26 maggio scorso quando l’Agenzia italiana del farmaco, AIFA ha deciso di bloccare il suo utilizzo”.
Eppure l’idrossiclorochina viene utilizzata anche in altri Paesi europei e non, come la Germania e la Cina che ha definitivamente debellato il virus. “Oggi manca un protocollo di cura domiciliare, l’unico farmaco che viene prescritto è la tachipirina!” – ricorda il senatore Siri – “il Covdid-19 sarebbe tranquillamente curabile a casa visto che richiede l’ospedalizzazione in pochissimi casi pari allo 0,0002%”.
Alla conferenza hanno preso parte anche alcuni dei medici che nel corso di questi mesi hanno somministrato ai loro pazienti il farmaco come cura, raggiungendo risultati molto incoraggianti. Fra questi c’è il dottor Pier Luigi Garavelli Direttore della S.C. Malattie infettive di Novara e il primario oncologo di Piacenza Luigi Cavanna.
Così l’appello all’AIFA di questi medici a non avere pregiudizi né a rifarsi a studi falsati su questo farmaco. “Chiediamo un atto concreto verso l’idrossiclorochina”.
Secondo Matteo Salvini: “Per qualcuno la ricetta è chiudere, per altri è curare. Due soluzioni per l’Italia opposte. Un’Italia chiusa e malata o un’Italia laboriosa e sana” – e prosegue l’onorevole – “Il ricovero ospedaliero si può evitare, esiste questa cura, dovrebbe essere valorizzata!”
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