venerdì 7 novembre 2025

BYOBLU24 - L’EX ECONOMISTA GOLDMAN SACHSi “LA GERMANIA DEVE USCIRE DALL’EURO, STACCHIAMO LA SPINA”.


"LA GERMANIA DEVE USCIRE DALL'EURO, STACCHIAMO LA SPINA", PARLA L'EX ECONOMISTA GOLDMAN SACHS

7 Novembre 2025Michele Crudelin

Alla fine sono saliti tutti ma proprio tutti sul carro dell’euroscetticismo. “Perché la Germania deve uscire dall’euro”, non è un titolo di qualche sito critico nei confronti della moneta unica, ma è l’articolo di un economista che ha lavorato nel tempo per la banca d’affari americana Goldman Sachs e per il Fondo Monetario Internazionale.

Più spazio fiscale, per la guerra

Si tratta di Robin J.Brooks, attualmente ricercatore senior per il programma di Economia e Sviluppo Globale presso la Brookings Institution. E qual è il motivo principale per cui Brooks ha ricevuto l’illuminazione sulla via di Damasco?

La stessa che ha portato, in tempi non sospetti, Mario Draghi a fare il triplo salto carpiato, passando dall’adesione dogmatica ai principi dell’austerità alla scoperta dello Stato imprenditore. Si tratta della guerra. “Ciò di cui molti paesi dell’UE hanno più bisogno è lo spazio fiscale. Senza di esso, non ci sono fondi per sostenere l’Ucraina o per contrastare i dazi statunitensi e il mercantilismo cinese”.

Secondo Brooks quindi l’Unione europea necessita di maggiore spazio fiscale, non per investire soldi nella sanità, non per garantire un’educazione di qualità alle nuove generazioni, ma per alimentare conflitti internazionali. Nel pensiero di Brooks sarebbero presunti nemici esterni a obbligarci a spendere: la Russia, gli Stati Uniti di Trump e la Cina.

La Germania e Brooks si sono risvegliati euroscettici

“L’uscita della Germania dall’euro libererà spazio fiscale per tutti. Provocherà svalutazioni del debito nella periferia dell’euro, salvando le famiglie che non sono state disposte a pagare più tasse per ridurre il debito”, prosegue Brooks.

Viene così a galla un’altra verità: la Germania non è una locomotiva, ma un fardello per l’Unione europea. Un peso che ha costretto i Paesi del sud Europa a entrare in un sistema monetario fatto su misura per i tedeschi, finché non gli si è ritorto contro anche a loro.

E ora che il sistema euro ha portato in recessione anche la stessa Germania, i tedeschi si sono risvegliati euroscettici e con loro Robin Brooks. E poi è lo stesso economista ad ammettere che ora la ricchezza delle famiglie in Italia e Spagna è maggiore di quella tedesca: “La ricchezza netta mediana delle famiglie in Spagna e Italia (linea rossa) supera di gran lunga quella della Germania. Questo è in parte dovuto al fatto che la proprietà della casa in Italia e Spagna è più elevata, ma ciò non cambia il fatto che questa ricchezza possa essere tassata per ridurre il debito”.

Stacchiamo la spina

Insomma Brooks non può digerire che italiani e spagnoli siano più ricchi e allora pretende una tassa sulla casa, per portarci sul livello dei tedeschi. Una misura dal sapore un po’ troppo staliniano per essere partorita da un ex Goldman Sachs. Ad ogni modo ci sentiamo di condividere il finale dell’articolo di Brooks che, secondo noi, inquadra ormai il sentimento maggioritario dei cittadini dell’eurozona: “Meglio staccare la spina e uscirne più forti, piuttosto che inciampare in un equilibrio che rende tutti più deboli”.----


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