Donald Trump rimuove la maschera ed esorta gli americani a «uscire»
“Non lasciare che ti domini. Non averne paura”, ha detto Trump in un videomessaggio registrato. “Torniamo indietro, torniamo al lavoro. Saremo davanti. … Non lasciare che domini le tue vite. Esci”
L'aveva subito strillato Michael Moore: “ Trump sta simulando!”. Un complottista, anzi un negazionista, e di sinistra. Ebbene, aveva visto giusto, più o meno.
Ha simulato il Covid perché gli americani smettessero di averne paura, tornassero a lavorare e produrre, uscissero dal malvagio incantesimo che li ha bloccati e distrutto il benessere. Come dice Cesare Sacchetti,
“L’operazione coronavirus ha praticamente interrotto il trascorrere del tempo. Il mondo si trova sospeso in un limbo dallo scorso marzo quando i media incessantemente da allora non fanno altro che riportare bollettini di contagiati che sono al 94% persone sane senza sintomi.
“Occorreva dunque qualcosa in grado di scuotere il torpore e l’apatia nella quale è precipitata la popolazione mondiale che ormai è prigioniera della narrativa terroristica del regime.
“Trump ha capito che era il momento di agire e di mettere a segno una mossa che potesse cogliere di sorpresa il mondialismo che ha già dato vita alla seconda parte di questa operazione terroristica, ovvero quella chiamata “seconda ondata”.
“Nei mesi scorsi gli esponenti della cabala mondialista l’avevano già annunciata a dimostrazione, ancora una volta, che quello di cui si sta parlando non è un fenomeno scientifico ma politico. Ad agosto, Bill Gates, sull’Economist, settimanale delle grandi famiglie globaliste degli Elkann e dei Rothschild, aveva persino detto che la “pandemia” non sarebbe finita prima della fine del 2021.
Nessuno può sapere con certezza quando e come si manifesterà un virus nè tantomeno quando esso sparirà, ma in questa storia è evidente che il virus si manifesta perchè è il sistema che ne ha bisogno per arrivare al suo obbiettivo finale.
L’obbiettivo è l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale voluto ad ogni costo dalla massoneria e dai massimi vertici delle élite mondialiste. Sarà un sistema nel quale l’uomo sarà ridotto alla condizione di una ameba, del tutto privo di pensiero critico e della facoltà di ragionare.
Sarà un mondo nel quale paradossalmente ogni singolo pensiero dell’individuo sarà quello determinato dalla matrix alla quale saranno collegati tutti gli abitanti del pianeta”.
Posso solo aggiungere che The Donald è il primo presidente che ha contro non solo tutti i media “autorevoli”, non solo il partito avversario democratico, ma i tre quarti del suo (o che dovrebbe essere il suo) partito; peggio, gli apparati della Stato non gli obbediscono, quindi in realtà gli impediscono di governare. Non intendo il Deep State, ma dei ministeri e delle agenzie federali
Basta dire questo: ci sono pesanti indizi che la direttrice della Cia, Gina Haspel, che era “capostazione” a Londra dal 2014 al 2017, abbia partecipato attivamente alla fabbricazione – da parte dell’FBI nientemeno – delle false prove, fabbricate appunto da precisi ambienti inglesi (e in Italia: caso Occhionero – Mifsud e Renzi-Gentiloni, qui totalmente insabbiato), per “dimostrare” che Trump era un burattino di Putin e impedirne l’elezione.
Sospetti confermati da fatto che (si legge in un articolo di Sean Davis, co-fondatore di The Federalist ) la Haspel sta personalmente opponendo alla declassificazione e alla diffusione dei documenti su “Russiagate”. La prima cosa che farebbe un presidente nella pienezza del suo potere sarebbe come minimo di espellere la signora dalla poltrona più alta della Cia, e poi far aprire su di lei un’indagine giudiziaria. Invece la Haspel resta al suo posto, il Dipartimento della Giustizia non ha aperto alcun dossier su di lei e -peggio – la Commissione competente al Congresso , dove in teoria la maggioranza è repubblicana, si guarda ben dal chiamarla a deporre sotto giuramento, situazione in cui la Haspel non avrebbe via d’uscita che rivelare il complotto, ne dettagli non ancora noti, o prendere la via dell’esecuzione per alto tradimento.
In realtà, Trump non governa. Gli lasciano fare solo i favori a Israele, su quelli c’è la concordia bipartisan.
Di fronte a questi massicci poteri ostili organizzati contro di lui, che stanno realizzando il governo mondiale spargendo il terrore sanitario, Trump ha una sola arma: le sue esternazioni su Twitter. Con 87 milioni di follower . E riesce non dico a vincere (siamo ben lontani) ma a segnare questo punto eccezionale.
“Lasciate perdere i sondaggi: finché Trump continua a twittare, c’è vita nella sua presidenza”, commenta amaro il Telegraph.
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