Il premier nega "l'ora d'aria" genitori-figli. Il ministero l'aveva accordata. Iv: "Scena vergognosa". FI: "Confusione".
Mer, 01/04/2020 - 21:51 -
La firma sul nuovo Dpcm che di fatto ha dato il via alla proroga della chiusura di tutte le attività fino al prossimo 13 aprile , di fatto nasconde un cortocircuito tra il premier e il Viminale. Per capire di cosa stiamo parlando bisogna partire dalla giornata di ieri. Una circolare del ministero degli Interni infatti spiegava le nuove misure legate allo sport e alle passeggiate dei genitori con i figli. Nei chiarimenti forniti dal Viminale si dava la possibilità ai genitori di passeggiare con i bambini vicino casa nel rispetto di tutte le norme del distanziamento sociale predisposte dall’esecutivo con i precedenti decreti. Ma con la firma di questa sera sul nuovo Dpcm, il premier Conte ha sostanzialmente smentito il Viminale.
Il premier infatti non ha dato il semaforo verde alle passeggiate con i bambini ma ha sottolineato l’unica circostanza in cui è concessa: “Noi non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passeggio coi bambini. In fase di interpretazione abbiamo semplicemente detto che se ci sono minori e se un genitore va a fare la spesa, allora quei minori possono accompagnare il genitore. Ma questo non vuol dire andare a spasso. Non c'è alcun allentamento delle misure restrittive, tanto più che proprio adesso stiamo vedendo i primi effetti positivi. Non dobbiamo abbassare la soglie di attenzione”. Parole che hanno immediatamente svelato un mancato allineamento sul fronte della comunicazione tra palazzo Chigi e il Viminale....
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Le opposizioni insorgono e Forza Italia mette nel mirino proprio il premier: “Nella puntata infrasettimanale de 'Il decreto Conte smentisce il Viminale che ieri chiariva il decreto del governo circa le passeggiate dei bambini. L'ultima versione è che si possono portare fuori solo per fare la spesa. Fanno impazzire gli italiani e senza chiarezza il rischio contagio aumenta”, ha affermato su Twitter Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato. Poi è intervenuto anche l’azzurro Lucio Malan che ha sottolineato il cortocircuito tra il premier e il Ministero degli Interni: “Nuova giravolta confusionaria sulle norme da parte del presidente del Governo. Ieri una circolare del capo di gabinetto del Viminale - e già è incredibile che la vita delle famiglie italiane possa essere modificata con un tale strumento- dice che un genitore può camminare con i bambini fuori caso in quanto attività motoria in prossimità della propria abitazione. Questa sera, il presidente del consiglio Conte afferma che ciò significa non passeggiare ma accompagnare il genitore a fare la spesa. Insomma, tutt'altra cosa! E chi non ha negozi vicino a casa quanto può andare lontano con un bambino? E che senso ha non mandare i bambini a scuola ma portarli a fare la spesa? Come si può chiedere ai cittadini di rispettare le norme se cambiano, e non per scritto e tanto meno per legge, da un giorno all'altro?”.
Infine anche esponenti della maggioranza hanno criticato il premier come Anzaldi di Italia Viva: “Dopo 24h Conte smentisce il Viminale: 'Mai autorizzato le passeggiate dei bambinì. Un pasticcio comunicativo davvero vergognoso: non si gioca con le parole in emergenza e soprattutto non si gioca con i bambini. Uno schiaffo a genitori e figli, anche per le aspettative tradite”. Insomma con i continui cambi di rotta la confusione tra i cittadini aumenta. E il governo fa poco per dare regole chiare e precise.
Il governo adesso è davvero nel caos. Non fa a tempo a varare un decreto che una serie di contraddizioni travolgono palazzo Chigi e i suoi ministri.
La firma sul nuovo Dpcm che di fatto ha dato il via alla proroga della chiusura di tutte le attività fino al prossimo 13 aprile , di fatto nasconde un cortocircuito tra il premier e il Viminale. Per capire di cosa stiamo parlando bisogna partire dalla giornata di ieri. Una circolare del ministero degli Interni infatti spiegava le nuove misure legate allo sport e alle passeggiate dei genitori con i figli. Nei chiarimenti forniti dal Viminale si dava la possibilità ai genitori di passeggiare con i bambini vicino casa nel rispetto di tutte le norme del distanziamento sociale predisposte dall’esecutivo con i precedenti decreti. Ma con la firma di questa sera sul nuovo Dpcm, il premier Conte ha sostanzialmente smentito il Viminale.
Il premier infatti non ha dato il semaforo verde alle passeggiate con i bambini ma ha sottolineato l’unica circostanza in cui è concessa: “Noi non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passeggio coi bambini. In fase di interpretazione abbiamo semplicemente detto che se ci sono minori e se un genitore va a fare la spesa, allora quei minori possono accompagnare il genitore. Ma questo non vuol dire andare a spasso. Non c'è alcun allentamento delle misure restrittive, tanto più che proprio adesso stiamo vedendo i primi effetti positivi. Non dobbiamo abbassare la soglie di attenzione”. Parole che hanno immediatamente svelato un mancato allineamento sul fronte della comunicazione tra palazzo Chigi e il Viminale.
Le opposizioni insorgono e Forza Italia mette nel mirino proprio il premier: “Nella puntata infrasettimanale de 'Il decreto Conte smentisce il Viminale che ieri chiariva il decreto del governo circa le passeggiate dei bambini. L'ultima versione è che si possono portare fuori solo per fare la spesa. Fanno impazzire gli italiani e senza chiarezza il rischio contagio aumenta”, ha affermato su Twitter Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato. Poi è intervenuto anche l’azzurro Lucio Malan che ha sottolineato il cortocircuito tra il premier e il Ministero degli Interni: “Nuova giravolta confusionaria sulle norme da parte del presidente del Governo. Ieri una circolare del capo di gabinetto del Viminale - e già è incredibile che la vita delle famiglie italiane possa essere modificata con un tale strumento- dice che un genitore può camminare con i bambini fuori caso in quanto attività motoria in prossimità della propria abitazione. Questa sera, il presidente del consiglio Conte afferma che ciò significa non passeggiare ma accompagnare il genitore a fare la spesa. Insomma, tutt'altra cosa! E chi non ha negozi vicino a casa quanto può andare lontano con un bambino? E che senso ha non mandare i bambini a scuola ma portarli a fare la spesa? Come si può chiedere ai cittadini di rispettare le norme se cambiano, e non per scritto e tanto meno per legge, da un giorno all'altro?”.
Infine anche esponenti della maggioranza hanno criticato il premier come Anzaldi di Italia Viva: “Dopo 24h Conte smentisce il Viminale: 'Mai autorizzato le passeggiate dei bambinì. Un pasticcio comunicativo davvero vergognoso: non si gioca con le parole in emergenza e soprattutto non si gioca con i bambini. Uno schiaffo a genitori e figli, anche per le aspettative tradite”. Insomma con i continui cambi di rotta la confusione tra i cittadini aumenta. E il governo fa poco per dare regole chiare e precise.
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