domenica 6 novembre 2011

Pd: elezioni anticipate, rischio o opportunità?

scritto da Saverio Mazza, membro segr. prov. Pd Torino
Ormai è chiaro, persino banale, intravedere l’epilogo del Governo Berlusconi. Anche i suoi fedelissimi fanno fatica a tenere in piedi una maggioranza politica, e parlamentare, che non da adesso si basa su presupposti che nulla hanno a che vedere con l’interesse del Paese. Una maggioranza parlamentare che trova i numeri per resistere grazie ai “Responsabili” di turno o magari grazie all’atteggiamento irresponsabile dei Radicali. Ed allora, oltre al Capo dello Stato che ha le competenze Costituzionali per stabilire il processo di uscita dall’eventuale crisi di Governo, è anche l’opposizione che deve andare dinnanzi a Napolitano e dichiarare, o meno, la disponibilità a formare una nuova maggioranza Parlamentare che appoggi, presumibilmente, un Governo tecnico di larghe intese...continua...
http://www.lospiffero.com/ballatoio/elezioni-anticipate-rischio-o-opportunitagrave;-228.html
PS: <<... anche l’opposizione che deve andare dinnanzi a Napolitano e dichiarare, o meno, la disponibilità a formare una nuova maggioranza Parlamentare che appoggi, presumibilmente, un Governo tecnico di larghe intese, per superare la contingenza della crisi finanziaria e magari ...una nuova Legge elettorale, oppure essere intransigente nel chiedere le elezioni anticipate>>
Signor Saverio Mazza, Lei parla tutto in condizionale e si pone delle domande alle quali chiede una risposta: ma chi deve rispondere se non Lei stesso? Secondo me qualcuno invoca un governo tipo pre-dittatura, che nella nostra Carta Costituzionale  è vietata. In Italia il governo deve essere scelto e votato dal popolo e, anche se  Lei  prende un coccolone, pure quelli di Diliberto, di Di Pietro, di Vendola, di Ferrero hanno il diritto-dovere di scegliere. Poi mi chiedo: perchè non "loro", se, e lo sapete bene, senza i loro voti il Pd insieme al Terzo Polo, perde le elezioni? Governo pre-dittatura? No grazie!
 Ben ritrovati, umberto marabese

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