venerdì 18 novembre 2011

Trattativa Stato-mafia "Oscar Luigi Scalfaro sapeva"

Una lettera choc all’allora capo dello Stato: "Se muore chi sta in cella è colpa tua". E il 41bis fu ammorbidito.

Ecco le parole che terrorizzarono Oscar Luigi Scalfaro. Frasi scritte nel febbraio 1993 dai parenti dei mafiosi ristretti in regime di 41 bis a Pianosa e all’Asinara, rilette con inquietudine dal Presidente dopo gli attentati di Roma e Firenze.

Un documento aspro nei toni, minaccioso nelle allusioni, che il 27 luglio porterà al colpo di spugna del governo di centrosinistra nella persona del ministro Giovanni Conso: niente più carcere duro per 334 detenuti, inclusi cinque esponenti di vertice di Cosa nostra. Altro che Ciancimino jr, le accuse al generale Mori, il ruolo della nascitura Forza Italia....continua...
http://www.ilgiornale.it/interni/trattativa_stato-mafia_scalfaro_sapeva/18-11-2011/articolo-id=
PS: <<Questo bacchettone cacasotto è capace solo di picchiare le donne scollate o in minigonna. Alla mafia invece "carezze" perchè potrebbero fargli male. Che brutto personaggio. Talmente brutto che l'augurio di Guglielmo Donatone che viva fino a 200 anni mi sembra una jattura.>> Commento copia/incolla.
umberto marabese

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