Messaggi anonimi partiti dalla redazione di un giornale: è questa la pesante accusa lanciata dal movimento No-Tav al quotidiano La Stampa, collegata agli sviluppi di un incidente avvenuto nelle manifestazioni del 24 luglio scorso. Il protagonista della vicenda è Alessandro L., un attivista No-Tav che in quella data viene ricoverato denunciando di aver ricevuto in pieno viso un lacrimogeno lanciato ad altezza d'uomo. Il racconto di Alessandro è pienamente compatibile con i danni subiti e con l'entità dell'impatto, capace di sfondare la maschera di protezione dai lacrimogeni e di provocare «plurime fratture di entrambi i seni mascellari, frattura del palato duro, del setto nasale, delle ossa nasali» riportate nei referti medici...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/7248-i-PS: Se i sospetti venissero considerati veritieri, sarebbe un brutto esempio di ricatto di una potenza mediatica contro un solo cittadino, inerme e indifeso.
Buona notte, umberto marabese
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