<<Hosni Mubarak deve rispondere di tutte le violenze commesse contro i manifestanti tra il 2000 e il 2010, non solo di quelle avvenute durante la rivolta dello scorso gennaio», ha proseguito il procuratore. Nella sua requisitoria, il procuratore ha letto i nomi delle vittime mentre, tra il pubblico, alcuni scoppiavano a piangere. L'ex presidente, ha aggiunto il procuratore passando agli altri capi di imputazione, entrò illegalmente in possesso di cinque ville, del valore di 39 milioni di sterline, e ottenne guadagni illeciti nella vendita di gas naturale ad Israele. >> È la pesante accusa formulata, durante la requisitoria, dal rappresentante della procura egiziana, nei confronti dell'ex presidente egiziano Hosni Mubarak e dell'ex ministro dell'Interno Habib el Adly.
PS: Una domanda: se le accuse delle procura egiziana sono vere, tutti i paesi e i loro Capi dello Stato e dei Primi Ministri che trattenevano da trent'anni strettissimi contatti politici, militari, economici ed personali, non avevano sentito suonare nemmeno una cicala, o sapevano tutto e tacevano per interessi......? Se lo sapevano, dovrebbero essere giudicati anche loro per "copertura" dei crimini a lui contestati. O no?
Buona notte, umberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento