mercoledì 3 agosto 2011

Ma il Pd non capisce? di Paolo Flores d'Arcais.

L’unica spiegazione è che vivano su un altro pianeta. Altrimenti, i dirigenti del Pd, per quanto intorpiditi nei sensi e obnubilati nell’intelletto dalle pratiche di bipartisan “responsabilità” del ventennio quasi trascorso, avrebbero assillante contezza del cocktail civico di stupore, indignazione, esasperazione, rabbia, con cui la “loro” gente non li prende più neppure in considerazione, se non per disprezzarli e auspicare che tolgano al più presto il disturbo...
continua: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/03/l%e2%80%99unica-

PS: Quando si parla di "partiti" è meglio porre subito delle barricate rispetto di quando si parla di "dirigenti, ecc" di un partito, qualsiasi esso sia. Tutti i partiti, nei loro regolamenti e statuti sono degni di essere votati, in nessun di essi è previsto corrompere o calpestare le leggi vigenti. Il marcio , quando c'è, stà in chi dirige i partiti, che ne approfittano della loro posizione per delinquere. I partiti sono la società civile che si aggrega, sono i singoli che si iscrivoni ai partiti  che rubano! Cosa fare? Non andare più a votare? Grosso sbaglio! Bisogna andare a votare ma sopratutto seguire il proprio referente per quello che fa da eletto e, alla prossima tornata elettorale, fare i conti: come si è comportato? E da li trarre le conclusioni: promosso o bocciato. Purtroppo da  in Italia non c'è questa pressione sugli eletti e loro lo sanno e fanno "solo e sempre" i cavoli loro!
Saluti, umberto marabese

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