Nel giorno in cui si valuta un'ulteriore drammatica limitazione della libertà, Conte fa un tweet sulla riscoperta degli abbracci. E' ora di uscire dalla comunicazione da Grande Fratello, serve un profondo discorso di verità.
Perché gli italiani capiscono....
Houston, abbiamo un problema... Se la comunicazione non si adegua al momento, adagiandosi allo spartito mieloso, a metà tra il “Tempo delle mele” fuori tempo massimo e la retorica infantile. Il premier, in un tweet in occasione della festa del Papà, annuncia che questo “è il tempo della riscoperta”. Riscoperta “del valore di un abbraccio, dell’importanza di guardarsi negli occhi, del calore di una stretta di mano”...
Evidentemente, poiché è impensabile che Conte ignori che l’oggetto di questa riscoperta sia vietato, anche un abbraccio con la mascherina o una stretta di mano con l’Amuchina, siamo in presenza di una riflessione platonica: la riscoperta dell’abbraccio in senso ontologico, privato della sua fisicità. Il che può anche essere un tema, per carità. Che ci metta la testa l’efficiente apparato della comunicazione proprio nelle ore in cui si rastrellano medici da mandare al fronte (a proposito: il dibattito su quota cento, apriamolo a emergenza finita) e proprio nelle ore in cui si sta valutando di impedire anche l’ora d’aria al parco, è, francamente, scegliete voi l’aggettivo se non vi piace “imbarazzante”, perché a me non ne vengono tanti.
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