sabato 5 ottobre 2019

Colf e Badanti, la stangata del Governo sulle famiglie Le famiglie potrebbero diventare sostituto d'imposta aumentando così costi, problemi, burocrazia

badante

Andrea Soglio

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Si annunciano problemi, enormi, per chi ha in casa colf o bandanti. Il Governo infatti è pronto a trasformare le famiglie, i datori di lavoro, che hanno nelle proprie case questa tipologia di lavoratori nel Sostituto d'imposta. Una decisione che dovrebbe favorire l'emersione del lavoro non in regola nel settore, stimato nel 60%.

Cosa significa e cosa comporta tutto questo

Se l’ipotesi di trasformare nel sostituto di imposta il datore di lavoro domestico venisse confermata nella Legge di Bilancio cambierebbero molte cose. In pratica, oltre al versamento dei contributi e alla retribuzione netta concordata con il lavoratore, la famiglia dovrebbe farsi carico di versare anche l’Irpef per il proprio dipendente.
Oggi l'Irpef è invece versata in un secondo momento dal dipendente stesso...

Il primo risultato quindi è che il dipendente si troverebbe una busta paga netta più leggera. Ma, soprattutto, il datore di lavoro si vedrebbe costretto a chiedere l'aiuto di un commercialista per gestire questo nuovo impegno. Non è infatti semplice calcolare l'aliquota ed aggiornarla mese dopo mese. Ci sarebbe infatti un modello F24 da compilare, creare e pagare ogni mese. C'è il rischio di errori, da cui nascerebbero controlli, verifiche e magari multe. I commercialisti di sicuro sanno risolvere tutte queste problematiche ma costano e così le famiglie si troveebbero ad avere un costo in più da sostenere.
Un sistema quindi più complesso, e costoso. In pratica una stangata per le tasche dei contribuenti.
Soprattutto non si capisce come, complicando le cose ed aumentando i costi, tutto questo possa portare all'emersione del lavoro irregolare. Anzi; è più facile pensare all'esatto contrario. 
Insomma, a rimetterci saranno sempre gl stessi, gli onesti, quelli che già oggi provano a rimanere nele regole fiscali e contrattuali.---

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