martedì 15 ottobre 2019

Renzi a Gualtieri - Tesoro: "La soglia del contante a 1000 euro ve la votate voi"


 (Photo by Simona Granati - Corbis/Getty


Il messaggio fatto recapitare da Renzi al Mef. Italia Viva contro le "microtasse incomprensibili" nella manovra.

“L’abbassamento della soglia del contante a 1000 euro è uno schiaffo al nostro governo, ve la votate voi”. È il messaggio in bottiglia fatto arrivare nella notte da Matteo Renzi al Tesoro, e di riflesso a tutto il governo. L’ex rottamatore è profondamente irritato con quelli che ormai in Italia Viva vengono chiamati i Visco Boys. “Sono quelli che invece di tagliare le spese si inventano una miriade di microtasse incomprensibili – spiega uno dei suoi – Che fanno arrabbiare tutti in cambio di un mini-gettito”. Sembra di essere tornati ai vecchi tempi, quando lo scontro era fra la Ditta del Pd e l’approccio pragmatico-liberale dell’allora sindaco di Firenze....
Sulla scrivania di Gualtieri quando il sole era ormai tramontato sono arrivate anche tutte le perplessità sui nuovi balzelli. Su sugar tax e plastic tax i renziani sanno che il treno è ormai avviato verso la stazione. “Sono tributi ideologici – spiegano – ma hanno una loro popolarità”. La contrarietà non è netta, il timore è prestare il fianco al gioco facile che avranno sabato Salvini, Berlusconi e Meloni a rispolverare il refrain del “sono tornati i comunisti”. Discorso diverso sulla tassa sulle sim: “È un balzello su tutti i lavoratori, ma ci rendiamo conto? E per cosa poi, qualche milione di euro in più non cambia niente”.
Allargando il campo, le critiche di Renzi e dei suoi sono riassumibili così: è sbagliato pensare a un innalzamento della pressione fiscale, le risorse sono recuperabili dall’abolizione di Quota 100, provvedimento bandiera del salvinismo di governo. “Se si tratta di aumentare qualche tassa per lasciare Quota 100 così come è abbiamo qualche dubbio”, la mette giù interlocutoria Luigi Marattin, il quale, in costante filo diretto con il leader, sta svolgendo un ruolo da vero e proprio pittbull sui polpacci della maggioranza.
O sarebbe meglio dire sui polpacci del Pd. Perché quel che sta più irritando i dem in queste ore è il fatto che il cuore dell’impostazione renziana si salda con i desiderata 5 stelle, creando un asse tutto nuovo che li sta mettendo in difficoltà al tavolo delle trattative. Non è un caso che Giuseppe Conte, insieme ai suoi, abbia riunito stamattina solo gli esponenti del Nazareno, per fare un punto prima del vertice di maggioranza previsto nel tardo pomeriggio, dopo il suo ritorno da Tirana.
Ma è sull’abbassamento della soglia del contante che si sta consumando il vero scontro delle ultime ore. Perché la soglia dei 3000 euro era stata una conquista proprio del governo Renzi, al termine di una battaglia difficile. E che proprio il partito che ha guidato la voglia smontare è un cortocircuito totale. Il no all’abbassamento tout court, netto, ha però come corollario una proposta alternativa. Riassumendo: abbassare la soglia a 2000 euro nel 2020 e a 1000 euro nel 2021, accompagnandola tuttavia al progressivo azzeramento delle commissioni su tutti i pagamenti effettuati con carta di credito e bancomat.
“Non vogliamo fare la guerra al Pd, né ai 5 stelle”, ha spiegato Renzi ai suoi. Ma per l’ex presidente del Consiglio è inaccettabile quello che ritiene un vero e proprio schiaffo in faccia da coloro che appena tre anni fa hanno sostenuto e votato le misure del suo governo. E il posizionamento di queste ultime ore nei confronti dei Visco boys gli è funzionale anche per preparare il terreno all’evento politico-mediatico della giornata, il duello con Matteo Salvini a Porta a Porta in calendario stasera. Una quadra alla fine si troverà, spiegano fiduciosi dal vertice di Italia Viva. Per capire quale sarà bisognerà aspettare il termine di una giornata infinita.

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