martedì 22 ottobre 2019

Russia-Siria, i curdi annunciano il ritiro. Ankara concede una nuova tregua e pattuglieranno con la Russia...!

Siria, i curdi annunciano il ritiro Ankara concede una nuova tregua

Siria, i curdi annunciano il ritiro Ankara concede una nuova tregua. Erdogan e Putin hanno deciso di estendere il cessate il fuoco di altre 150 ore per completare l’evacuazione delle milizie curde. Decisi anche pattugliamenti congiunti.

di Monica Ricci Sargentini

A poche ore dalla scadenza del cessate il fuoco (le 22 locali, le 21 in Italia), deciso da Ankara dopo una trattativa con gli Stati Uniti, le forze curdo-siriane hanno annunciato di essersi ritirate dalla zona di sicurezza nel nord-est del Paese come richiesto. E da Sochi, dove si sono incontrati, Turchia e Russia firmano un memorandum d’intesa e annunciano una nuova tregua di 150 ore per permettere alle milizie dell’Ypg di completare l’evacuazione dall’area di 30 chilometri dal confine turco. Secondo il presidente Erdogan finora soltanto 800 guerriglieri avevano eseguito l’ordine mentre altri 1200 continuavano a stazionare nella safe zone....
La comunicazione
Il ritiro dalla zona di sicurezza turca è stato riferito con una comunicazione scritta dal comandante delle Forze democratiche siriane a guida curda, Mazlum Abdi Kobani, al vicepresidente Usa Mike Pence, che cinque giorni fa aveva negoziato la tregua ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
In Russia
A Sochi Putin ed Erdogan si sono anche detti d’accordo sull’inviolabilità della Siria: «Come Turchia continueremo a lavorare duramente per rispondere alle preoccupazioni dei nostri amici russi sulla situazione nel nord della Siria, La nostra operazione Pace di primavera è condotta per eliminare i terroristi dalla regione, non vogliamo il territorio di nessun altro Paese».
I pattugliamenti congiunti
Turchia e Russia hanno deciso che condurranno pattugliamenti congiunti fino a 10 km entro il territorio siriano oltre il confine turco, a est e ovest dell’area in cui è stata condotta l’operazione turca nel nord della Siria. È esclusa Qamishli, principale centro curdo nell’area.
La sorveglianza
Dalle 12 locali di domani (le 11 in Italia) la polizia militare russa e le guardie di frontiera siriane entreranno nell’area di confine con la Turchia in territorio siriano, al di fuori dell’area dell’operazione militare turca, per facilitare entro 150 ore l’evacuazione delle milizie curde Ypg da un’area di 30 km dal confine. I pattugliamenti congiunti Ankara-Mosca inizieranno dopo questa fase di tregua.

 

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