di Sissi Bellomo
Rosneft non vende più nemmeno un barile di petrolio in cambio di dollari, una scelta che impatta transazioni per oltre 80 miliardi l’anno. L’addio al biglietto verde in favore dell’euro – su cui erano circolate indiscrezioni di stampa – è ormai completo, ha affermato Igor Sechin, ceo della compagnia russa.
Rosneft divorzia dal petrodollaro. Il colosso russo oggi non vende più nemmeno un barile in cambio di biglietti verdi. L’addio alla valuta statunitense in favore dell’euro – su cui erano circolate indiscrezioni di stampa – è ormai completo, ha affermato Igor Sechin, ceo della compagnia russa.
La scelta non ha un impatto di poco conto. Rosneft l’anno scorso ha esportato petrolio e prodotti raffinati per un valore di 5.700 miliardi di rubli, pari a 89 miliardi di dollari o 80,2 miliardi di euro...
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