giovedì 29 dicembre 2016

Arrestato un presunto complice di Amri(...chi?), perquisizioni ad Aprilia

Amri ripreso alla stazione di Torino

Amri ripreso alla stazione di Torino

PS: Io credo che ormai tutti gli stati adottano lo stesso sistema per nascondere sotto il tappetto del "governo", le immense lacune  che li affliggono nel campo della..."totale mancanza di prevenzione" ...nel caso di attacchi terroristici o per far..."sparire"...qualcuno ingombrante. Copiando il sistema usato dagli USA,  vedi  Jon Kennedy...vedi M. Luter King...vedi Malcolmx..., gli stati EU, che hanno subito attentati terroristici, cosa hanno fatto...<<...individuato il terrorista e, durante un conflitto armato,...è stato ucciso...>>...a volte da"angeli, a volte da eroici poliziotti". Ma siamo sicuri che costoro erano gli esecutori di tali eventi terroristici?...io dico di no!...una prova?...non c'è una solo prova che quel persona che vediamo nella foto sia il terrorista di berlino: 1°- Non esiste prova, nemmeno fotografica, che lui fosse alla guida del camion e in più ditemi..."2°- guardatelo bene in viso in questa foto della "Polizia di Stato Italiano"...ha gli stessi capelli ricciolini sulla fronte?...lo stesso sguardo?....Sia chiaro, non sono dalla sua parte...anzi, ma non desidero essere preso per i fondelli.                                                                                                                                                           umberto marabeseglobalist28 dicembre 2016
Controlli anche nelle carceri italiane dove il tunisino è stato recluso...


Arresto in Germania. Se si tratta di una svolta nelle indagini è presto per dirlo. A Berlino è stato arrestato un presunto fiancheggiatore di Anis Amri. Lo ha dettola procura federale di Karlsruhe. Intanto proseguono le indagini sul terrorista tunisino: gli investigatori ritengono "fondamentale" il suo cellulare, ritrovato poco lontano dal Tir utilizzato per compiere la strage. Nella rubrica risulterebbero anche contatti italiani.
Si tratta di un 40enne, anch'egli tunisino, che vive nella capitale tedesca, ha detto lo Spiegel online, che ha citato fonti vicine alla sicurezza. La polizia di Berlino non ha voluto confermare, mentre la procura federale di Karlsruhe ha diffuso un comunicato.
"Ulteriori indagini indicano" che il tunisino arrestato, il cui numero di cellulare è stato trovato nella rubrica telefonica dello smartphone di Amri, "potrebbe essere coinvolto nell'attentato" al mercatino di Natale a Berlino. Ha aggiunto la Procura tedesca spiegando "che per questo è stato temporaneamente arrestato".
 Entro domani la procura deciderà se spiccare nei suoi confronti un mandato di arresto, conclude la nota. Secondo quanto riferisce Spiegel online, citando "ambienti di sicurezza" le perquisizioni sono avvenute nel quartiere di Tempelhof, a sud della città.

Intanto le autorità italiane hanno diffuso una immagine di Anis Amri ripreso alla stazione di Torino prima di proseguire per Milano.

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