E’ caduto nel Mar Nero – sembra per un guasto e non per attentato – il Tupolev che
portava il più grande coro dell’Armata Rossa, l’Ensemble Alexandrov di 84 membri,
in Siria – dove avrebbe cantato per i soldati che sono là ad allietare il loro Natale
lontani da casa, in zona di guerra. Con loro erano nove giornalisti, i membri
dell’equipaggio, Lisaveta Glinka, nota come “dottoressa Lisa” perché dirigeva
un’organizzazione governativa per il soccorso ai bisognosi.
Altro sangue russo versato per la causa giusta. Signore, aiuta questo popolo a cui la
storia ha chiesto già troppo. Sii vicino alle famiglie piombate nel dolore.
E’ caduto nel Mar Nero – sembra per un guasto e non per attentato – il Tupolev che
portava il più grande coro dell’Armata Rossa, l’Ensemble Alexandrov di 84 membri,
in Siria – dove avrebbe cantato per i soldati che sono là ad allietare il loro Natale
lontani da casa, in zona di guerra. Con loro erano nove giornalisti, i membri
dell’equipaggio, Lisaveta Glinka, nota come “dottoressa Lisa” perché dirigeva
un’organizzazione governativa per il soccorso ai bisognosi.
Altro sangue russo versato per la causa giusta. Signore, aiuta questo popolo a cui la
storia ha chiesto già troppo. Sii vicino alle famiglie piombate nel dolore.
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