Il presidente incaricato Paolo Gentiloni ha sciolto la riserva. Il giuramento del nuovo governo è già fissata stasera alle 20.
Una certezza già c’è: nella squadra non ci sarà un esponente legato a Denis Verdini. E a dirlo è lo stesso garante del Nazareno che firma una nota piccata insieme a Enrico Zanetti, finora viceministro dell’Economia, ex montiano e suo alleato in Parlamento. “Non voteremo la fiducia a un governo che ci pare al momento intenzionato a mantenere uno status quo, che più dignitosamente sarebbe stato comprensibile con un governo Renzi bis” scrivono Verdini e Zanetti. L’esecutivo, sottolineano, “deve assicurare il giusto equilibrio tra rappresentanza e governabilità, senza rinunciare, in nome di pasticciate maggioranze, a quest’ultimo principio”. I capi di Ala e Scelta Civica aggiungono che “in questi giorni abbiamo rappresentato al presidente della Repubblica e successivamente al presidente del Consiglio incaricato la nostra disponibilità e il nostro senso di responsabilità”, il che significa – dicono – un governo con piene funzioni, che affronti le varie emergenze e anche l’urgenza della riforma elettorale. Ma su tutto questo, scrivono Verdini e Zanetti, “non abbiamo avuto dal presidente del Consiglio incaricato alcun riscontro: al contrario apprendiamo la seria possibilità che venga varato un governo ‘fotocopia’, senza alcun approfondimento sulle questioni in campo....
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/12/governo-gentiloni-verdini-e-zanetti-noi-ignorati-nella-squadra-di-governo-non-voteremo-la-fiducia/3253738/
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