mercoledì 8 febbraio 2012

In Libia le milizie para-al Qaeda controllano uno stato parallelo

 
jihadistatripolidi Gianni Cipriani - globalist.it
Tre gruppi armati preparano la guerra al Cnt e pianificano attentati a Tripoli e in Europa. Legami con Hamas siriana che lotta contro Assad.
Che la cosiddetta Libia democratica somigli molto più all'Iraq del dopo Saddam che alla Tunisia del dopo Ben Alì, lo hanno capito in molti. A cominciare dal presidente del Consiglio, Mario Monti, che le cronache dipingono come sconvolto dopo il suo viaggio a Tripoli.
Gli avevano descritto una situazione tutto sommato tranquilla e sotto controllo, si è ritrovato in una città in preda all'anarchia, nelle mani di bande armate e di gruppi delinquenziali, con la Cnt sempre più all'angolo. Scampato il pericolo, Monti ha avuto molto da ridire sulla campagna libica. E forse non aveva e non ha tutti i torti...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/7682-in-libia-le-milizie-para-qaediste-
PS: <<Il gruppo di Belahj, secondo stime attendibili, conta più di 7.000 armati,... Oltre ad altre armi avute dagli italiani (la famosa spedizione voluta da Frattini/Letta e ordinata ai nostri servizi segreti) e dalla legione straniera francese>>. Grazie re Giorgio.....
umberto marabese

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