Esposito, Pd:“Il mio tempo nel Pd è quasi scaduto”
Alla vigilia della manifestazione No Tav, Esposito invia una missiva a Bersani e Franceschini per denunciare le ambiguità interne al partito e alla coalizione di centrosinistra. "Che mi aspetto? Niente".
«Il mio tempo in questo partito ormai sta scadendo». A parlare è Stefano Esposito, deputato del Partito democratico, appena dopo aver inoltrato a Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini una lettera nella quale ancora una volta poneva l’attenzione sul Tav, sull’atteggiamento della politica nei confronti dell’opera e in particolare delle intimidazioni che ha subito nei giorni recenti il procuratore capo Gian Carlo Caselli. Nella missiva Esposito punta il dito contro i rischi legati alla saldatura nel movimento No Tav di aree eversive che spesso con la Valle non hanno nulla a che fare e denuncia l’ambiguità di posizioni emerse all’interno della coalizione di centrosinistra, ma anche nel Pd stesso su questo tema. «Cosa mi aspetto? Proprio niente, come al solito. Per questo dico che il mio tempo sta scadendo». Sabato il movimento contro l’alta velocità tornerà in piazza per una manifestazione che i suoi leader annunciano pacifica. Sfilerà Sel, con il suo numero due a livello nazionale Gennaro Migliore e non mancherà neanche l’Idv, partito di cui fa parte l’europarlamentare Gianni Vattimo, che ha già annunciato la sua presenza...continua...
PS: Come saprete, non ho condiviso mai le uscite a "gamba tesa" dell'On. Esposito; non condivido la sua posizione "estremista" sulla TAV, due capitoli sui quali porta avanti la sua storia politica. Questa volta però sono d'accordo con Lui e ne riconosco, ma non ne condivido assolutamente il contenuto, la sua coerenza. E' difficile oggi trovare persone serie e convinte su quello che ritengono giusto. Complimenti sinceri, On. Stefano Esposito.
Ben ritrovati, umberto marabese
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