Pd, Pdl : inciucio-incestuoso nella riforma delle Provincie.
Buona sera a Voi. Ieri ho pubblicato l'articolo nel quale veniva trattata la questione delle provincie italiane e la loro nuova organizzazione politica:
Sono sincero, mi aspettavo un 'insorgere di preoccupazioni molto forti, sia in questo mio modesto blog, sia in Piazza 66 Martiri, questa mattina, a Grugliasco: invece, niente di niente! Eppure, tutti i Tg, tutte le più importanti testate giornaliste italiane ne hanno parlato, l'hanno spiegato e.......niente! Mi permetto di sintettizzare tre punti.
1°) Il numero minimo dei Consiglieri Provinciali, a seconda della popolazione, sarà di 10 persone: "questo per dare a tutti i partiti e movimenti la possibilità di avere almeno un consigliere..."la spiegazione dei tecnici.
PS: 10 consiglieri significa che per averne uno solo si deve avere minimo il 10% dei voti: chi può arrivare oggi in Italia a tali percentuali? Solo il Pdl, il Pd e forse in qualche provincia l'UDC. Tutti gli altri fuori, massima democrazia!
2°) Tutti i candidati al Consiglio Provinciale devono essere "di già" consiglieri Comunali o Sindaci dei comuni della provincia dove si vota.
PS: In due parole.....lasciate voi ogni speranza ....di aspirare al posto di Consigliere Provinciale se non avete i requisiti sopra citati. La nostra Carta Costituzione dice che ...non vi debba essere nessuna discriminatoria tra i cittadini italiani che si vogliono candidare.....
3°) Coloro i quali vengomo eletti Consiglieri Provinciale o Presidente del Consiglio Provinciale, possono mantenere anche la carica precedente in consiglio Comunale, sia da Consigliere sia da Sindaco.
PS: Una nuova casta con più incarichi, con più stipendi, alla faccia della partecipazione democratica, del precariato, della CiG ecc...una vera riforma elettorale cucita su misura al Pdl, al Pd e all'UDC!
umberto marabese
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