sabato 4 febbraio 2012

Il “caso Lusi” e i rimborsi elettorali

scritto da Davide Bono, capogruppo regionale MoVimento 5 stelle

Occorre eliminare ogni surrettizio finanziamento ai partiti. Disattesa la volontà popolare espressa nel referendum del 1993. Lo Stato non deve riempire di soldi strutture burocratiche che tendono a sopprimere la partecipazione democratica

In questi giorni, dopo il caso del Senatore Luigi Lusi, tesoriere della Margherita, è tornato di moda parlare di rimborsi elettorali ai partiti. Al di là del profilo penale del caso Lusi di cui si occuperà la magistratura competente- soldi pubblici portati in Canada, utilizzati forse per spregiudicate attività immobiliari e per finanziare la campagna per le primarie di Franceschini, all'insaputa, come di moda, di Rutelli - fa piacere che finalmente si parli di quanto i partiti incassano annualmente: 6 miliardi di euro dal 1974 e oltre 2,2 dal 1994. Noi riteniamo che tale incasso sia un illecito, in quanto i...continua...http://www.lospiffero.com/ballatoio/il-caso-lusi-e-i-rimborsi-elettorali-325.html
PS: Di certo queste situazioni sgradevoli capitano a molti partiti, d'altronde per poter mantenere le poltrone  alle regionali e alle nazionali, durante le campagne elettorali , se non hai dei fondi" a perdere"  in abbondanza, lassù....non ci arrivi. Certamente no  chi vive solo del proprio lavoro. Ricordiamoci di questo quando andiamo a votare perchè, siamo noi che li mandiamo "lassù", a meno che non arrivi in aiuto re Giorgio!
Ben ritrovati, umberto marabese

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