Stella Spinelli
La Regione Sicilia ha ormai da tempo regalato – in cambio di una cifra irrisoria rispetto alla qualità dell’affare – l’acqua purissima dei Monti Sicani, bacino acquifero della Quisquina, agrigentino, alla multinazionale svizzera Nestlé, e da qualche giorno, non contenta, sta ha persino valutando se consentire che prelevi il doppio dell’acqua che dal 2007 sottrae ai siciliani per riempire le sue bottiglie targate Vera – Santa Rosalia. Dai dieci litri al secondo, a venti. Che poi rivende ovunque, Sicilia compresa. E agrigentino incluso.
Perché la beffa è che in una buona parte dei rubinetti delle case della provincia non sgorga certo quell’acqua purissima, che gli abitanti avrebbero tutto il diritto di usare. No. Girgenti Acque – gestore del servizio idrico della provincia di Agrigento – spedisce nei rubinetti dei vari comuni acqua imbevibile e inquinata spacciandola per potabile. Spesso si tratta di acqua dissalata da un’azienda che fa capo allo stesso amministratore delegato della Girgenti, Marco Campione, per un giro d’affari stellare. Tanto che i cittadini sono costretti a usare l’acqua imbottigliata persino per cucinare. Spendendo, ovviamente, tre volte tanto...continua...
http://www.eilmensile.it/2012/02/03/sicilia-nestle-acqua-pubblica-sotto-attacco/
PS: Ma in Sicilia il Presidente Lombardo non è sostenuto con una giunta in maggioranza col il Pd siciliano.....mentre quello nazionale,Pd, fa lo gnorri? Complimenti vivissimi!
umberto marabese
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