martedì 5 luglio 2011

Nel centrosinistra 2 elettori su 5 contro il Tav. Curto(SEL): “L’opera va rivista”

Una ricerca dell’Università di Torino fa emergere le perplessità dell'opinione pubblica progressista e il capogruppo di Sel chiede di non radicalizzare lo scontro: “Meritano di essere rappresentati”

Nel centrosinistra quasi due elettori su cinque ritengono che l’alta velocità in Valsusa non sia una priorità, anzi. A sostenerlo è uno studio redatto dall’Osservatorio sulla comunicazione politica dell’Università di Torino, inviato nei giorni scorsi ai cinque candidati sindaco delle scorse primarie. Su un campione di 646 intervistati, il 22,3% pensa che il Tav sia una priorità, mentre il 26,3% lo vede come una opportunità (totale 48,5%). Tutt’altro che trascurabile la percentuale di chi sostiene che l’opera possa attendere (22,1%) e di chi, invece, vorrebbe non venisse affatto realizzata (16,7%). La Torino-Lione, dunque, resta un tema quanto mai controverso all’interno dell’opinione...
continua: http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=4&id=1778

PS: «La tentazione di componenti del Pd all'autosufficienza è sbagliata e ci ha danneggiato. Oggi è necessario coinvolgere non solo i partiti ma anche i movimenti e il popolo dei referendum nella costruzione del cantiere dell'alternativa al berlusconismo. Non credo che la soluzione sia allontanare Sel e Idv e militarizzare la valle come qualcuno aveva proposto, ma riaprire il dialogo con i sindaci e i cittadini». Parole sante!
Buona notte da umberto marabese.

Nessun commento:

Posta un commento