venerdì 15 luglio 2011

Il Vaticano rimpiange la Dc, ai cattolici: creare partito cristiano.

CITTA’ DEL VATICANO - Dal Vaticano arriva ai cattolici impegnati in politica un esplicito incoraggiamento: lavorare alacremente per favorire una nuova stagione unitaria. «La nascita di un partito di ispirazione cristiana non è una ipotesi da escludere, almeno secondo uno studio attento dei documenti conciliari, ed anche di quella che è l’attuale situazione politica».
A rompere il silenzio, dopo tanto lavoro fatto dietro le quinte, è il salesiano monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace che prima ai microfoni della Radio Vaticana e successivamente a un convegno, lancia il sasso. Due i messaggi: il primo è che servono dei politici credibili, dato che «non tutti gli attuali politici, nonostante l’impegno e i meriti personali, sembrano essersi mostrati di alto profilo morale, quale richiesto dalla posta in gioco dell’attuale situazione»; il secondo, invece, si riferisce al bisogno di un compattamento per difendere valori sacrosanti, come per esempio la famiglia che risulta «penalizzata» anche da quest’ultima manovra economica....
continua... http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=156189&sez=

PS: Sono stato iscritto al PCI e ne resto fiero e orgoglioso: PCItaliano, chi vuol capire capisca! Nel dire questo, sostengo anche, e voglio vedere e sentire con prove in mano chi lo nega, che al tempo della DC, del PCI, del PSI, del PRI, del PLI e aggiungo pure del MSI, si stava meglio che adesso. Finito di studiare c'era il lavoro, sicuro, a tempo indeterminato. Quel lavoro che permetteva di sposarsi, di avere figli senza il timore o la sicurezza di adesso, che non sai mai quando diventerai precario o disoccupato. Loro RI-fanno la DC? benissimo noi RI-faremmo il PCI!
Buona notte da umberto marabese

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