di Antonio Mazzeo. La guerra globale contro il terrorismo scatenata dall’amministrazione degli Stati Uniti dopo l’11 settembre 2001 ha causato sino ad oggi la morte di circa 258.000 persone. La stima - “estremamente prudente” - è stata fatta dalla Brown University di Rhode Island, una delle più antiche università USA (è stata fondata nel 1764) che ha valutato i costi umani e finanziari dei conflitti in Afghanistan ed Iraq e delle cosiddette “campagne contro il terrorismo” del Pentagono e della Cia in Pakistan e Yemen. “Alle vittime dirette dei conflitti vanno aggiunte le morti causate indirettamente dalla perdita delle fonti di acqua potabile e delle cure mediche e dalla malnutrizione”, spiegano i ricercatori della Brown University. Come avviene ormai in tutti gli scenari di guerra sono sempre i civili a subire le perdite maggiori in vite umane: 172.000 tra donne, bambini, anziani e uomini non combattenti assassinati, 125.000 in Iraq, 12.000 in Afghanistan e 35.000 in Pakistan...
continua...http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/6452-i-costi-umani-
PS: Considerati i morti civili, anzi, "gli assassinati civili", secondo voi a chi si dovrebbe fare la "guerra contro il terrore"?
Una buona giornata umberto marabese
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