martedì 6 maggio 2025

BYOBLU24 - PINA PICIERNO-PD: "Presenta interrogazione in UE contro ByoBlu". " La colpa? FARE INFORMAZIONE LIBERA !!!

 pina picierno contro byoblu

Nel cuore dell’Unione Europea assistiamo all’ennesimo attacco contro il pluralismo mediatico e l’informazione libera. L’eurodeputata Pina Picierno ha presentato un’interrogazione parlamentare in cui si scaglia contro la nostra testata “colpevole” di aver intervistato il conduttore russo Vladimir Soloviev

L’intervista in questione, realizzata in collegamento da remoto, per il programma Deep State di Gianluca Savoini ha dato voce ad un personaggio rappresentativo di una delle narrative in campo nel conflitto russo-ucraino. 

Vladimir Soloviev oltre ad essere un giornalista russo è considerato un uomo molto vicino a Putin. Il nostro intento, perciò, è stato quello di offrire al pubblico un’occasione di confronto: esattamente ciò che dovrebbe fare un giornalismo libero. Ma a quanto pare, per alcuni, l’informazione si ferma davanti alla linea rossa del pensiero unico…

Picierno, nella sua interrogazione, si riferisce a due casi distinti. Nel testo dichiara che nel marzo 2025, la sua prevista partecipazione al programma Lo Stato delle cose sulla televisione di Stato italiana (Rai 3) è stata annullata in seguito a una segnalazione. La segnalazione, come noto, è partita proprio da una sua telefonata alla Rai. Ma ciò che può essere fermato con una chiamata a un’emittente pubblica non può essere imposto a una realtà libera e indipendente.

Sempre nell’interrogazione poi si rivolge a Byoblu: La piattaforma italiana, da sempre allineata alla narrativa russa, si conferma strumentale alla diffusione della propaganda del Cremlino, sostenendo la guerra di aggressione contro l’Ucraina e rilanciando narrazioni ostili all’UE e ai suoi valori democratici, inclusi attacchi come quello della portavoce Zakharova al Presidente Mattarella. Il 24 aprile 2025 la stessa piattaforma ha annunciato un nuovo invito a Solovyev.”



Quali regole avremmo violato?

L’elemento centrale dell’attacco di Picierno risiederebbe nella presunta violazione delle sanzioni UE contro Soloviev che prevedono: il congelamento dei beni e il divieto di ingresso nei Paesi membri, inclusa l’Italia. 

C’è un dettaglio che l’onorevole Picierno dovrebbe chiarire: Soloviev non ha messo piede sul suolo europeo. Era collegato in video, a distanza. Nessuna ospitata fisica. Quale regolamento avremmo infranto?

Inoltre, se si applicasse questa logica, allora dovremmo censurare anche ogni video, libro, film o citazione proveniente da chiunque sia sanzionato? È questa la nuova frontiera dell’informazione europea?

Nell’interrogazione si dice che Byoblu rilancia:narrazioni ostili all’UE e ai suoi valori democratici, inclusi attacchi come quello della portavoce Zakharova al Presidente Mattarella..

La nostra testata si è limitata a riportare la notizia come è stato fatto da tante altre, AdnkronosEuronewsLa RepubblicaTg La7

E visto che la deputata si erge a paladina contro la “disinformazione”, sarebbe corretto che lei stessa evitasse semplificazioni fuorvianti. Nell’interrogazione definisce Byoblu una “piattaforma italiana”, ignorando che siamo un canale televisivo nazionale.

La deputata del PD chiede alla Commissione UE se sia “a conoscenza della pratica dei due media italiani di invitare Solovyev” e “quali misure intende adottare”.

Ciò che emerge è un deliberato tentativo di intimidire e delegittimare chi pratica informazione libera e non allineata. Non è in gioco la sicurezza europea: è in gioco la sopravvivenza del pensiero critico. La domanda che rivolgiamo a Pina Picierno è semplice: perché ha paura che qualcuno ascolti anche l’altra campana? Davvero crede che i cittadini europei siano così fragili da non poter ascoltare opinioni diverse?

La risposta non può essere mai la censura. La risposta è più informazione, non meno. E su questo, noi non arretriamo di un millimetro.

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