mercoledì 21 maggio 2025

BYOBLU24 - UE STRAPPA CON ISRAELE: IL NO DI ITALIA E GERMANIA...

 

PS: ...la U.E. ha forse capito che da quelle parti ..." potrebbe servire una revisione degli accordi"..., perchè non c'è più spazio per nuovi cimiteri!    U. M.

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Per la prima volta l’Unione europea ha deciso di rivedere gli accordi con Israele. Dopo la dichiarazione congiunta in cui Francia, Regno Unito e Canada hanno minacciato Tel Aviv di gravi ripercussioni a seguito delle sue “azioni scandalose” contro la popolazione palestinese, si fa sentire finalmente anche l’Ue. Ieri 17 paesi hanno votato per una revisione degli accordi con Israele, che prevede anche il rispetto dei diritti umani.

L’Ue è stata molto cauta, fin troppo, nei confronti di Israele e ha lasciato che perpetuasse una catastrofe a danno dei diritti umani e del diritto internazionale. Il gruppo europarlamentare della Sinistra chiede un embargo immediato sulle armi e la cancellazione degli accordi tra Ue e Israele. Inoltre, ha commentato con vergogna che l’Unione europea ha impiegato 20 mesi “solo per prendere in considerazione un’azione contro i crimini di guerra israeliani” mentre “il mondo intero ha assistito a un genocidio, proprio davanti ai nostri occhi”.

È molto probabile che questo resti soltanto un gesto simbolico, atto a mettere pressioni a Netanyahu per mettere fine a quest’operazione. Che l’Ue riconsideri effettivamente la sua posizione nei confronti di Israele è un’ipotesi remota e complessa. La verifica dell’articolo 2 dell’accordo, ovvero del rispetto dei diritti umani non sarà facile e necessita di un voto unanime dell’Ue, cosa che non è avvenuto nemmeno alla prima votazione. Se tale verifica dovesse accertare la violazione di questa clausola, le relazioni diplomatiche tra Ue e Israele potrebbero cambiare e portare a restrizioni commerciali, cosa che porterebbe a gravi perdite, essendo l’Ue il principale partner commerciale di Israele.

Perché dopo prolungati mesi di atrocità l’Ue decide di svegliarsi e mettere in discussione la sua posizione nei confronti di Israele? A chiedere una revisione degli accordi erano state già Spagna e Irlanda oltre un anno fa, ma oggi il blocco umanitario degli aiuti perpetuato da oltre due mesi ha scosso le coscienze anche dei paesi più amici dello stato ebraico. Favorevoli alla revisione 17 paesi su 27, la maggioranza degli stati membri, mentre hanno votato contro Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia e Lituania. La Lettonia si è dichiarata neutrale. Per quanto riguarda invece la decisione di imporre sanzioni ai coloni israeliani che hanno commesso violenze sui palestinesi in Cisgiordania, hanno votato a favore 26 stati su 27, contraria solo l’Ungheria.

Sembra che la posizione dell’Occidente stia propendendo per un cambiamento nei confronti di Israele. Anche il maggior alleato, gli Stati Uniti, sta facendo pressioni su Netanyahu per sbloccare gli aiuti per i palestinesi. Pressioni che però non sembrano sortire alcun effetto, perché stando alle dichiarazioni dell’Onu, ancora nessun aiuto umanitario è arrivato alla popolazione nella Striscia di Gaza. Con l’operazione Carri di Gedeone il governo di Netanyahu ha superato il limite anche per gli amici più volenterosi di non vedere il genocidio di un’intera popolazione.---

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