lunedì 12 maggio 2025

BYOBLU24 (1 )- Zelenski pronto a trattare con la Russia giovedì....ma gli Europei provano a sabotare l'incontro.

 

12 Maggio 2025 Michele Crudelini

Nuovi passi in avanti nei negoziati tra Russia e Ucraina. Nelle scorse ore avevamo infatti dato conto dell’apertura di Vladimir Putin a dei colloqui diretti tra i due Paesi per il prossimo 15 maggio. E adesso è arrivata la risposta di Volodymir Zelensky.

L’apertura di Zelensky...

Il numero uno di Kiev si è infatti detto disponibile a sedersi al tavolo: “Aspetterò Putin in Turchia giovedì, personalmente”. Tutto fa presupporre alla tanto sperata risoluzione del conflitto, c’è però ancora un grosso punto interrogativo e riguarda l’influenza che alcuni Stati europei esercitano sull’Ucraina.

Nei giorni scorsi infatti Emmanuel MacronKeir StarmerFriedrich Merz e Donald Tusk si sono recati a Kiev per incontrarsi proprio con Zelensky. Un francese, un inglese, un tedesco e un polacco. Sembra l’inizio di una barzelletta e, se non ci fosse di mezzo una guerra, i contenuti espressi dai quattro capi di Stato europei potrebbe far suscitare una certa ilarità.

Gli europei vogliono dettare le condizioni

Perché dopo oltre tre anni di deserto diplomatico e assenza ingiustificata da qualsiasi tavolo delle trattative, i capi di Stato europei improvvisamente pensano di poter dettare le regole del gioco.

“Se il presidente Putin non sarà d’accordo con una tregua ci sarà un duro inasprimento delle sanzioni e l’enorme sostegno all’Ucraina proseguirà, sia politicamente sia finanziariamente e militarmente”, ha dichiarato Friedrich Merz.

E così l’Ucraina prova a dettare le sue condizioni, spalleggiata da chi, finora, non ha mai fatto il minimo sforzo per arrivare alla pace. “Attendiamo un cessate il fuoco completo e duraturo, a partire da domani, per fornire la base necessaria alla diplomazia”, ha dichiarato Zelensky.

Prima ancora di sedersi al tavolo quindi, fomentato dai vertici europei, il numero uno di Kiev vuole dettare condizioni in un momento in cui sta perdendo la guerra.

La Russia rialza la posta

E infatti da parte russa c’è stato un gioco al rialzo. Il Cremlino potrebbe infatti accettare la tregua di 30 giorni solo se gli Stati occidentali interrompessero qualsiasi rifornimento di armi durante questo periodo. Il messaggio di Putin è chiaro: "la tregua non deve diventare un’occasione per Kiev di riarmarsi".

Sullo sfondo restano gli Stati Uniti che chiedono invece a Kiev di sedersi in ogni caso al tavolo, valutare le condizioni proposte dalla Russia e poi negoziare anche sul cessate il fuoco. Nel frattempo sul fronte prosegue l’offensiva russa lungo tutta la linea del fronte, una tattica non casuale e che potrebbe permettere al Cremlino di arrivare giovedì con nuovi territori occupati.---


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