giovedì 5 settembre 2024

Maurizio Blondet - Mentre da noi i media ci inondano sulla ricattatrice di Gennaro il pirla ....!

 


Le notizie vere che non vi danno:

LA PROPOSTA DI MARIO DRAGHI PER LE ARMI: 

VIA I VINCOLI

 AMBIENTALI E APPALTI CENTRALIZZATI COME 

PER I VACCINI

Maurizio Blondet  5 Settembre 2024 

Il “rapporto sulla competitività” che oggi sarà presentato da Mario Draghi a Bruxelles propone di semplificare e intensificare la produzione di armi in Europa. Tra i suggerimenti, la deroga ai vincoli ambientali e sociali e la creazione di una centrale unica per gli appalti ispirata alla procedura di acquisto dei vaccini Covid, per la quale Ursula von Der Leyen è sotto inchiesta da parte della Procura europea.

A volte ritornano: Mario Draghi è atteso oggi al Parlamento 

europeo per la presentazione del suo rapporto sulla 

competitività dell’Unione Europea.

Non si tratterà

 di una assemblea plenaria, ma di una riunione a porte

 chiuse con la presidente dell’Europarlamento Roberta 

Metsola e pochi altri. La relazione sarà presa in grande

 considerazione per il programma di lavoro della prossima

 Commissione europea.

Ursula von der Leyen aveva annunciato di aver affidato

 questo incarico all’ex presidente del Consiglio circa un anno

 fa: “ho chiesto a Mario Draghi, una delle grandi menti

 economiche europee, di preparare un rapporto sul futuro

 della competitività europea“. Non si può fare altrimenti, 

perché “l’Europa farà ‘tutto il necessario’ per mantenere il 

suo vantaggio competitivo”, aveva detto la presidente 

della Commissione UE. La presentazione del rapporto era 

già stata programmata e piu’ volte rimandata nei mesi scorsi.

L’edizione europea di Politico ha riferito di averne letto alcuni 

passaggi, secondo le anticipazioni pubblicate, piu’ che un 

piano industriale per l’Unione Europea, quello redatto da 

Mario Draghi sembra un piano di guerra. Nelle premesse

 l’ex presidente del Consiglio evoca i rischi per la sicurezza 

del Vecchio continente rappresentati dalla Russia: “Con il 

ritorno della guerra nelle immediate vicinanze dell’UE, 

l’emergere di nuovi tipi di minacce ibride e un possibile 

spostamento dell’attenzione geografica e delle esigenze di 

difesa degli Stati Uniti, l’UE dovrà assumersi una crescente 

responsabilità per la propria difesa e sicurezza”, 

ha scritto Draghi.

Per far fronte alle presunte minacce, nel rapporto viene 

suggerita la creazione di una “Autorità per l’industria 

della difesa”, una sorta di centrale unica per gli appalti

 che dovrebbe replicare il modello di acquisto centralizzato

 dei vaccini Covid. Una proposta già avanzata da Ursula von

 Der Leyen, che aveva indicato quella procedura come esempio

 da seguire, nonostante l’inchiesta che pende su di lui proprio 

per le modalità attraverso cui era arrivata alla stipula dei 

contratti con Pfizer. La famigerata vicenda dei messaggini 

privati con il capo della multinazionale farmaceutica Albert 

Bourla.

Tra le altre proposte per semplificare la vita all’industria

 delle armi, Mario Draghi propone la rimozione dei divieti

per le aziende di accedere ai finanziamenti UE, compresi

 quelli della Banca europea per gli investimenti e, ciliegina 

sulla torta, la modifica dei quadri di finanza sostenibile,

 ambientali e sociali dell’UE a beneficio del settore. 

Come dire: vanno bene le politiche green che stanno 

affossando l’industria europea e rendendo la vita impossibile

 ai cittadini, ma quando si parla di armi possiamo, anzi 

dobbiamo, chiudere un occhio.----

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