“Mio primo intervento in plenaria a Strasburgo. Borrel assente, si vede che non gli interessava, ha mandato Dombrovskis”… – Gen. Roberto Vannacci.
https://x.com/itsmeback_/status/1836022515929334141
----
https://x.com/i/status/1836022515929334141
Subito dopo:
Vannacci sospeso da vice presidente dei Patrioti
perché “omofobo” per la LePen…
a notizia è arrivata a poche ore dall’inizio della “prima festa nazionale” di Noi con Vannacci a Viterbo, in programma domani e giovedì: i Patrioti, gruppo sovranista di Viktor Orbán al Parlamento europeo, hanno sospeso Roberto Vannacci dalle “funzioni di
https://x.com/i/status/1836022515929334141
Subito dopo:
Vannacci sospeso da vice presidente dei Patrioti
perché “omofobo” per la LePen…
a notizia è arrivata a poche ore dall’inizio della “prima festa nazionale” di Noi con Vannacci a Viterbo, in programma domani e giovedì: i Patrioti, gruppo sovranista di Viktor Orbán al Parlamento europeo, hanno sospeso Roberto Vannacci dalle “funzioni di vicepresidente”. Il gruppo, nato a inizio luglio, raccoglie parlamentari di diversi Paesi, inclusi gli spagnoli di Vox (da cui si è separata Giorgia Meloni nonostante il forte legame politico) e il partito di Marine Le Pen. Ad affermarlo il capodelegazione dei lepenisti Jean-Paul Garraud al termine di una conferenza stampa organizzata dai Patrioti a Strasburgo dedicata al processo Open Arms nel quale rischia il carcere il leader della Lega Matteo Salvini. Il caso della possibile sospensione di Vannacci risale a prima dell’estate quando era emersa la possibilità che le funzioni dell’ex generale fossero congelate.
“Sino a due giorni fa risultavo presidente, ora non lo so, nessuno mi ha detto nulla. Devo vedere sul sito. Contano i documenti ufficiali, io non ho ricevuto niente di ufficiale a riguardo”, commenta a caldo Vannacci.
I malumori dei lepenisti per tutta l’estate
La nomina del generale a vice-presidente dei Patrioti aveva creato malumori tra diversi esponenti lepenisti sin da quando era stata annunciata.
L’elezione ai vertici dei Patrioti è avvenuta per acclamazione, in un pacchetto unico con altri cinque vicepresidenti. Un esito che Jordan Bardella, braccio destro di Marine Le Pen, non ha mai digerito. Quando era stato interpellato dai cronisti in merito alle dichiarazioni omofobe di Vannacci, il delfino di Le Pen aveva risposto: “Non le condivido, le condanno”.
Un “falco” anti-Putin guiderà la difesa europea
Sarà il lituano Andrius Kubilius, 68 anni, il commissario alla Difesa nel nuovo esecutivo europeo di Ursula von der Leyen. Una scelta che, unita alla nomina dell’estone Kaja Kallas a capo della politica estera dell’Ue, lancia un chiaro messaggio alla Russia di Vladimir Putin...
Baltici sugli scudi
Due esponenti dei Paesi baltici, desiderosi di regolare i contimstorici con laa Russia e vogliosi di farlo con la NATO, si occuperanno dunque di gestire le relazioni con Kiev e Mosca, e di impostare la nuova strategia industriale nella difesa, a cui von der Leyen ha da tempo attribuito un ruolo centrale per il suo prossimo mandato, collegandolo alla necessità di rispondere ai rischi provenienti dalla Russia.
Nessun commento:
Posta un commento