Una ammissione di spaventosa gravità è stata fatta dall’altissimo prelato, 93 wenne, in una noitevole intervista apparsa sul Corriere :
Cardinal Ruini: «La morte mi fa un po’ paura. E oggi
molto più
che un tempo penso che l’inferno esista» | Corriere.it
…Sta pensando all’Italia di oggi?
«Da questo punto di vista l’Italia non è dissimile da molti altri Paesi europei. Colpa anche nostra, della Chiesa intendo. Non possiamo tirarci fuori: abbiamo un po’ subito la concorrenza, per così dire. Non abbiamo contrastato abbastanza i nostri avversari sul piano delle idee. Prima del Concilio, seppure tra debolezze e settarismi, c’era ancora uno sforzo per affermare la verità della fede. Con il Concilio si è cercato giustamente di ridurre il fossato con i non credenti, ma ci si è forse illusi che quel fossato fosse più piccolo di quanto non sia, e che dall’altra parte ci fosse la stessa intenzione di saltarlo. Abbiamo abbassato la guardia, ci siamo mostrati indifesi. Soprattutto quando nella teologia sono stati introiettati principi che erano incompatibili con la fede cristiana».